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L’altolà del G7 alla Russia sulla Crimea

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LA CRIMEA RUSSA I Paesi del G7 non riconosceranno il risultato del referendum e avvertono la Russia: pronti ad agire in caso di annessione della Crimea, sarebbe una violazione della carta Onu. Una dichiarazione congiunta di G7 e Unione Europea (La Stampa), dopo l’incontro alla Casa Bianca tra Obama e il premier ucraino Iatseniuk (Nytimes).
Sanzioni Ue: Merkel invita a prepararsi al successivo livello di sanzioni. Usa: il Senato ha approvato una legge che prevede sanzioni severe per i russi coinvolti nell’invasione dell’Ucraina e aiuti al nuovo governo di Kiev (Reuters).
Dal fronte L’ultima resistenza del movimento pro-Ucraina in Crimea: “Starò qui e protesterò fino alla morte” (Foreign Policy). La guerra dei poster (Corriere). “Tra Stalin e nazismo: l’Ucraina risveglia gli incubi del passato”, scrive Bernardo Valli su Repubblica.
Agenda Venerdì un nuovo incontro Kerry-Lavrov (Voice of America).
Due pesi, due misure Mentre la Russia sta “accompagnando” la Crimea all’indipendenza, l’ambasciata russa in Serbia ha ribadito di non riconoscere l’indipendenza del Kosovo (Balkan Insight). Ma la Russia aveva usato l’esempio kosovaro (oltre a quello scozzese) per rivendicare la secessione della Crimea (Nytimes).
Focus La Nato è in grado di proteggere l’Europa dell’Est dalla Russia? (New Republic).



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