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L’Italia degli scandali: pedofilia, droga e frodi

In questi giorni assistiamo, ancora, a nuovi scandali. Quello che mi stupisce e insieme mi fa provare orrore, per certe storie, è che il malcostume e il crimine siano così diffusi e noti, che quasi quasi gli italiani si sono abituati.

Uli Hoeness è stato condannato a 3 anni e 6 mesi per evasione fiscale. Ha dichiarato di aver errato, di doverne pagare le conseguenze: non ha fatto ricorso contro la condanna e, civilmente e onestamente, si è assunto una responsabilità personale e collettiva. Ha frodato 26 milioni di euro allo Stato e dunque, si è riconosciuto colpevole.

Da noi, invece, c’è un signore molto importante che è stato riconosciuto colpevole di svariate accuse, e malgrado questo è stato un trauma farlo decadere da Senatore ed oggi, annuncio assurdo, si parla di vulnus se non verrà concesso al suddetto signore di essere candidato alle elezioni europee.

C’è una distanza così grande tra società così vicine, che è difficile da spiegare. Sembra davvero che l’illegalità e il malcostume siano, per gli italiani, “cose prevedibili” e cose da includere nel computo dei “costi-benefici” dell’attività politica, economica e sociale.

Ci sono poi altri scandali, quello della pedofilia, che ha coinvolto il marito di Alessandra Mussolini, (assieme ad altri 22 nomi importanti del mondo finanziario e politico), che per i pedofili voleva introdurre la castrazione chimica, mi domando se sia ancora di questo avviso. O se di caso in caso si rivalutano anche le pene. Detto ciò, le esprimo la mia solidarietà per una vicenda che, anche se alcuni vorrebbero non fosse pubblica, la è in pieno. La pedofilia è un’offesa alla collettività oltre che alle piccole vittime. Le scuse, poi, accampante per difendersi, dopo aver spergiurato di non esservi stato mai coinvolto, rendono il tutto ancora più disgustoso e deplorevole. La baby-squillo aveva 15 anni, difficile per un uomo maturo non rendersi conto, oltre tutto un uomo con tre figli, che questa ragazzina, non era affatto una maggiorenne.

In Germania, altro parallelo, l’esponente della SPD Sebastian Edathy è stato deposto per materiale pedopornografico. Non ho letto di sue scuse assurde, accetterà le conseguenze del suo comportamento.

Ultimo tassello di questa settimana del trionfo del disgusto e del malcostume, abbiamo l’arresto della “dama bianca“, una signora dedita al traffico di droga, bloccata all’aeroporto con 24kg di cocaina nella valigia. La signora era ospite assidua dei palazzi della politica e Berlusconi la portò con sé al G8 di qualche tempo fa.

Anche i più strenui difensori di Berlusconi, ora, devono chiedersi perchè questo signore (sempre all’oscuro di tutto e sempre perseguitato dai giudici comunisti) si circonda sempre di truffatori e ladri (caso Lavitola) , mafiosi (caso Mangano) e pure trafficanti di droga (Federica Gagliardi, alias la dama bianca) o sfruttori della prostituzione (caso Ruby). Queste compagnie non fanno sorgere dubbi mai a nessuno? Anche qua: siamo abituati a considerare che questa porcheria debba esserci nella Politica?

Qua la lista dei processi conclusi e ancora in corso.

Sono molto preoccupato. Nessuno è santo e la perfezione non è di questo mondo, però se gli italiani non si obbligano a cambiare mentalità e si convincono che davanti all’illegalità e al malcostume, di qualunque tipo esso sia, da parte di chiunque, bisogna reagire e duramente,  esigendo chiarezza, trasparenza e giustizia; niente cambierà e continueremo a dirci non sorpresi di tanta sporcizia.


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