La corsa tutta italiana per intestarsi il boom di Marine Le Pen alle amministrative francesi è partita. L’exploit del partito di ultradestra Front National fa ben sperare in vista delle Europee i destrorsi italiani. Anche in questo caso però la tendenza è quella di marciare divisi e le letture divergono.
Per il leader di Fratelli d’Italia-An Giorgia Meloni, il successo di Le Pen va interpretato in chiave anti-euro, la battaglia cavalcata dal suo partito:
Con il successo di Marine Le Pen il popolo francese chiede riscatto dai burocrati della UE e della BCE e dice basta alla gabbia dell’Euro.
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) 24 Marzo 2014
Le fa eco il suo compagno di partito Gianni Alemanno, che si recente si è aggregato alla lista Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale:
Vittoria #MarineLePen segnale per l’Europa: per uscire dalla crisi economica e difendere solidarietà sociale unica strada #noeuro #FdI–#AN — Gianni Alemanno (@AlemannoTW) 24 Marzo 2014
Sembra rispondere alla loro esultanza Francesco Storace, leader de “La Destra”, che per ora non si è alleato al partito di Giorgia Meloni, anche se non si esclude un riavvicinamento in vista del voto del 25 maggio.
Adoro la Le Pen,ma come si fa a ignorare che e’ stata una vittoria antipalazzo? Invece ex ministri, ex montiani,esultano a scoppio ritardato
— Francesco Storace (@Storace) 24 Marzo 2014
Risponde invece direttamente a Storace Maurizio Gasparri, anima destrorsa di Forza Italia e già in An che sottolinea come, al di là di Le Pen, siano i gollisti ad essere avanti, “anche senza un leader credibile”. Ogni riferimento a fatti e persone di casa nostra non è casuale.
@Storace E comunque i gollisti, senza un leader credibile, sono avanti
— Maurizio Gasparri (@gasparripdl) 24 Marzo 2014