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Monti, Tabacci e liberali sparsi sull’orlo di una crisi di nervi. Spaccatura (insanabile?) nella lista Alde per le Europee

Caro Guy Verhofstadt, è il momento di scegliere: o una lista da minestrone indigesto per le troppe e variegate componenti, oppure una lista davvero liberale e liberaldemocratica.

E’ il cortese invito che in queste ore la galassia di movimenti liberali e riformatori, capeggiati dai montiani di Scelta Civica, stanno sottoponendo all’ex premier belga che a nome dell’Alde ha annunciato in Italia la lista Scelta Europea sostenuta da 13 movimenti di ispirazione liberale, europea e democratica che vanno da Scelta Civica a Fare di Michele Boldrin, passando per il Centro Democratico di Bruno Tabacci fino al Pli di Stefano De Luca. Un’impostazione che si rintraccia in una presa di posizione del montiano Andrea Romano dopo il patto annunciato dal Centro Democratico di Tabacci e i Popolari di Mario Mauro e Lorenzo Dellai.

L’invito, che si basa su un documento con richieste precise su modi e forme delle candidature nella lista Alde in fieri, è firmato da Pietro Ichino (senatore di Scelta Civica), Stefano De Luca (segretario del Pli), Alberto Pera (esponente di vertice di Ali coordinata da Silvia Enrico), Raffaello Morelli della Federazione liberale e Saverio Collura del Pri.

E se il commissario europeo Verhofstadt, punto di riferimento di Alde che ha incassato anche la benedizione di Romano Prodi, seguisse invece l’opzione di Boldrin e Tabacci per una lista composita che includa anche movimenti come i Conservatori sociali dell’ex Msi, Cristiana Muscardini? In casa di liberali e montiani si dice informalmente: siamo pronti a costituire una lista liberal-democratica che veda la presenza di personalità nuove provenienti da associazioni e movimenti di ispirazione liberale, liberal-democratica. Dunque una lista diversa e concorrente ad Alde? Si vedrà nelle prossime ore, quando si terranno riunioni e incontri.

I veri protagonisti della vicenda sono in realtà il Centro Democratico e Scelta Civica. Infatti tabacciani e montiani, poiché alle scorse elezioni politiche hanno eletto parlamentari, non sono tenuti a raccogliere firme per presentarsi alle elezioni europee di maggio. Dunque sono i pilastri imprescindibili, dal punto di vista organizzativo ed elettorale, per eventuali liste alle Europee.

Domani è in programma una riunione decisiva di Scelta Europa, la denominazione della Lista Alde. Il redde rationem è vicino.

ECCO LA VERSIONE DI MICHELE BOLDRIN, LEADER DI FARE


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