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Mps, la scommessa vinta di Antonella Mansi

“Chapeau”. Così Franco Bassanini ha commentato su Twitter la vendita di un’ulteriore quota di azioni Mps da parte della Fondazione Monte dei Paschi di Siena presieduta da Antonella Mansi.

Chapeau sia per l’impegno assunto e rispettato di scendere fino a circa il 5% del capitale sociale dell’istituto, sia per il prezzo spuntato. La scommessa di Mansi, dunque, è stata vinta. E di ciò va dato atto anche da parte di chi, come Formiche.net, non aveva esitato a criticare la bocciatura della tempistica per l’aumento di capitale della banca che era stato varato dai vertici della banca presieduta da Alessandro Profumo e guidata dall’ad, Fabrizio Viola.

Ma con la vendita al gruppo finanziario brasiliano Btg Pactual e al fondo americano Fintech, che fa capo al magnate messicano Guzman (ecco il ritratto scritto da Rossana Miranda), il futuro dell’istituto, con la ricapitalizzazione prevista per maggio, può dirsi con tutta probabilità più tranquillo.

Lo scenario politico nostrano e quello finanziario internazionale hanno aiutato l’azzardo della Fondazione senese. Politicamente con Matteo Renzi a Palazzo Chigi il quadro governativo sembra più solido, visto che il segretario del maggior partito della coalizione ha preso le redini dell’esecutivo con piglio decisionista. E dal punto di vista economico i recenti acquisti da parte di Blackrock di quote di azione italiane (da Intesa a Telecom, passando appunto per Mps) sono la dimostrazione che i grandi fondi a caccia di occasioni in quanto onusti di liquidità stanno volgendo l’attenzione anche in Europa, come nel caso dei due fondi con cui la Fondazione Mps ha stretto un accordo oltre alla compravendita.

Proprio il patto parasociale è una delle novità inattese. A che cosa mira di fatto l’accordo stretto dalla Fondazione con Fintech e Btg sul 2,5% circa del capitale del Monte? L’ente senese presieduto da Mansi, che dovrà valutare se e come partecipare peraltro all’aumento di capitale, punterebbe grazie all’intesa con i fondi a garantirsi almeno un posto nel futuro consiglio di amministrazione di Mps.

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