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Perché Renzi sconcerta sia sindacati che Confindustria

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IL TAGLIO DI RENZI Mercoledì il governo approverà le misure per il taglio delle tasse con 10 miliardi di euro, ha annunciato ieri Matteo Renzi. “Il fisco non deve essere un nemico”, ha detto a “Che tempo che fa”. Gli sgravi saranno pensati per chi guadagna meno.
Come tagliare “Ha ragione Renzi, non ha senso il derby Irap-Irpef. Importante una scelta netta, non la mancia a tutti”, scrive Enrico Marro nell’editoriale del Corriere. Saranno inviate ai cittadini le dichiarazioni pre-compilate. D’accordo Nicola Porro sul Giornale: il taglio sia netto e importante.
Stima A Palazzo Chigi pensano che le misure potranno aumentare la capacità di spesa delle fasce più deboli, aggiungendo uno 0,8% alla crescita del Pil nel 2014 (Rep). Le stime di Fmi e Ocse per il 2014 parlano di una crescita dello 0,6%, Bankitalia e Confindustria dello 0,7%.

La sfida del lavoro L’esecutivo punta ad approvare un assegno di disoccupazione con una riorganizzazione degli ammortizzatori sociali e l’abolizione della cassa integrazione. “Avremo i sindacati contro? Ce ne faremo una ragione”, ha detto. Ieri la Cgil aveva accusato il governo di non dare risposte: il sindacato si prepara alla mobilitazione. Il pm Cantone guiderà l’autorità per l’anticorruzione.

I prossimi vent’anni L’Italia ha l’ambizione di guidare “nei prossimi vent’anni l’economia dell’Unione Europea. Noi siamo decisamente più forti e capaci di competere”, ha detto Renzi. Dimezzata la fiducia degli italiani nell’Ue (Rep).

IL GIORNO DELLA LEGGE A tremila e uno giorni dall’approvazione del Porcellum (era il 21 dicembre 2005), oggi è atteso il voto finale della Camera sulla nuova legge elettorale. Ancora possibile l’emendamento sulla parità di genere nelle liste. Toti (Forza Italia) al Giornale: valuteremo le modifiche, meglio lasciare la scelta agli elettori. Secondo Filippo Facci “le quote rosa ci sono già” (Libero).

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