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Privatizzazioni, Senato e burocrati. I grattacapi di Renzi

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AGENDA RENZI
Il presidente del Consiglio ribadisce che le riforme non passano per la concertazione: “Io penso alle famiglie” (ANSA). La settimana inizia a L’Aia (oltre a G7 e summit nucleare ci sono due bilaterali con Shinzo Abe e il premier canadese Harper). Giovedì arriva a Roma Obama, venerdì Consiglio dei ministri con la riforma del Senato. Tutto in attesa del Def. In settimana dovrebbe anche arrivare la nomina di Serracchiani (vicesegretario del Pd) e Guerini (coordinatore).

Dice Matteo Il presidente del Consiglio parla con Federico Geremicca della Stampa e avverte: le elezioni europee “non sono un referendum su di me”. Il cognome nel simbolo non ci sarà, se ne parla per le politiche.
L’ipotesi bonus Repubblica scrive che al posto della detrazione Irpef in busta paga potrebbe spuntare un vero e proprio bonus (sempre da 80 euro) per rendere più evidente la misura.
L’altro bonus Per evitare le sanzioni europee, il Governo vorrebbe anche approvare un nuovo piano carceri per dare dieci euro al giorno di risarcimento ai detenuti delle carceri sovraffollate, secondo Repubblica. Oggi il ministro Orlando vola a Bruxelles.
Alta velocità La Stampa ricapitola il dossier privatizzazioni, Fincantieri in primis, e ipotizza che Frecciarossa sia scorporata da Trenitalia e quotata in Borsa.
Il dossier pubblico Stipendi dei dirigenti tagliati fino al 25%, revisione delle strutture organizzative e rilancio della mobilità: arrivano i tagli. Le misure farebbero parte della riforma della pubblica amministrazione, anticipate dal Sole. Obiettivo: tagliare 3 miliardi.

Qua Forza Italia Berlusconi non riesce a indicare la via per le Europee, e il partito lentamente si consuma, scrive Mattia Feltri sulla Stampa.
Qua Firenze Il vicesindaco Nardella ottiene l’83% nelle primarie per diventare il successore di Renzi, affluenza bassa (La Nazione).

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