Che il vascello liberal-democratico della Lista Alde non avrebbe avuto una rotta chiara si era intuito alla presentazione della Lista con la benedizione di Romano Prodi (poi ridimensionata in parte dallo stesso ex commissario europeo).
Nelle ore immediatamente successive agli articoli di Formiche.net in cui si parlava di un’alleanza alle europee promossa da Mario Monti, Romano Prodi, Bruno Tabacci (Centro Democratico) e Michele Boldrin (Fare), stretti collaboratori di Monti si sono affrettati a precisare che in verità l’ex premier e fondatore di Scelta Civica non aveva avuto alcun ruolo nell’ideazione della Lista Alde, che comunque ha un logo con una evidente scritta (Scelta Europea) che rimanda e richiama esplicitamente il movimento fondato da Monti.
DISCUSSIONI A 13
E nonostante alcuni dei partecipanti della galassia liberale alla presentazione della Lista Alde, frutto del sostegno di 13 movimenti dalle impostazioni liberali, riformatrici e centriste, abbiano poi detto che erano presenti come osservatori, ed è il caso dell’ex ministro liberale Renato Altissimo a nome dei I Liberali, c’era maretta in particolare all’interno del Centro Democratico capeggiato da Bruno Tabacci.
AL CENTRO DELL’ALDE
Da un lato nei giorni scorsi, nei colloqui informali, un esponente di spicco del partito tabacciano Pino Pisicchio professava un certa atarassicità rispetto all’idea di un’alleanza con movimenti liberali e finanche liberisti/libertari come Fare di Michele Boldrin ed Ezio Bussoletti e Ali fondato da Silvia Enrico, Alessandro De Nicola e Oscar Giannino. D’altro lato, stamattina su Twitter a chi gli sottoponeva il proprio stupore per l’intesa tra Centro Democratico e Fare, l’ex ministro Paolo Cirino Pomicino, dell’ufficio di presidenza del movimento presieduto da Tabacci, si lasciava andare a un “vedrà, vedrà” che assumeva la connotazione di una sorta di “non è proprio così”.
DOMANDE LIBERALI
E in effetti dopo qualche ora viene comunicata da parte del Centro Democratico e dei Popolari di Mario Mauro e Lorenzo Dellai un patto in vista delle Europee che Dellai ha così spiegato in un’intervista a Formiche.net. Ma il patto tra Tabacci e Mauro quanto è davvero convergente con la lista liberal-democratica presentata solo qualche ora prima dallo stesso Tabacci con montiani, liberali e liberisti? Alessandro De Nicola di Ali su Twitter ha scritto: “Disse il Grande Timoniere: “Grande e’ la confusione sotto il cielo: situazione eccellente””.
LO SCONCERTO DI SCELTA CIVICA
Che dicono i montiani doc? Non si è fatta attendere la reazione di Andrea Romano, storico, saggista e deputato di spicco di Scelta Civica che ha presentato a nome del movimento montiano la lista Alde con il commissario Guy Verhofstadt (QUI TUTTE LE FOTO): “Tabacci scelga da che parte stare. Le notizie circa un ipotetico patto tra Tabacci e Mario Mauro in vista delle elezioni europee appaiono in totale contraddizione con il percorso che, in questi giorni, Scelta Civica, Centro Democratico e molti altri soggetti liberal-democratici stanno maturando a favore dell’Alde e della candidatura alla guida della Commissione Europea di Guy Verhofstadt“.
L’APPELLO DEL MONTIANO ROMANO
Aggiunge Romano: “La scelta per il campo liberal-democratico in Europa ed in Italia deve essere limpida e chiara, e deve essere rivolta ad occupare coerentemente il grande spazio politico esistente tra la sinistra tradizionale del Pse e il popolarismo populista del Ppe. Mario Mauro, legittimamente, ha sempre rivendicato di voler rappresentare in Europa ed in Italia il Ppe…Tabacci provi a spiegare cosa c’entri tutto ciò con l’Alde”.
ECCO CHI C’ERA, E CHI NON C’ERA…, ALLA PRESENTAZIONE DELLA LISTA ALDE