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Titolo V, bene la ricetta di Confindustria

autonomia regionale

Il documento approvato dal Consiglio Direttivo di Confindustria sulle Riforme Istituzionali è un eccellente e serio contributo al lavoro del Parlamento che deve far meditare tutti su temi strategici per il futuro del Paese su cui non si può più indugiare se vogliamo davvero insieme operare per fare uscire il Paese da una crisi economica devastante e tuttora stagnante.

Istituzioni più moderne, regole migliori, efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa sono la premessa di ogni dirompente azione di riscatto e di rilancio del Paese all’insegna della crescita e della competitività.

È assolutamente da condividere che la priorità delle priorità debba essere la revisione del Titolo V proprio come Confindustria auspica, seppur dentro un ragionamento complessivo di revisione dell’assetto parlamentare e del procedimento legislativo per superare il bicameralismo perfetto ed istituire un Senato delle autonomie.

Governo, Parlamento, forze politiche e sociali devono tenere nella massima considerazione la sostanza di un documento estremamente equilibrato e serio e ritrovarsi su tale impostazione non solo condividendo ma agendo coerentemente nel far la propria parte con determinazione per conseguire l’obiettivo di nuove regole abbandonando un inconcludente chiacchiericcio che ha stancato tutti.

I parlamentari sono così chiamati nelle prossime settimane ad assumersi le proprie responsabilità di legislatori e sono certo che ciò accadrà senza indugi, furbizie o retropensieri ma riscoprendo un nuovo senso dello Stato, un ritrovato senso del dovere davvero al servizio del Paese.

Da questo punto di vista il Nuovo Centrodestra sarà senz’altro in prima linea senza se e senza ma e darà la spinta decisiva all’ineludibile ed ineluttabile processo riformatore.



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