Grandi articoli di critica a Vladimir Putin, ma un po’ di rigore storico ci permette, a noi da sempre -negli anni- strenui difensori della Tymoshenko, di fare 2 osservazioni di carattere generale:
1. La Crimea si è sempre sentita figlia della grande madre Russia;
2. L’aver abolito la seconda lingua, appunto quella russa, da parte del trasformistico parlamento di Kiev, è stata una grossa ingenuità. Ciò ha fatto gridare al tradimento la popolazione della Crimea ed ha permesso a Putin, primo caso della storia militare, di invadere una delle posizioni più strategiche al mondo senza sparare un solo colpo di fucile.