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Sanzioni Angela Merkel ribadisce che la guerra non è un’opzione e torna ad ammonire Putin: questa situazione porterà il Paese alla catastrofe, economica e politica (Zeit): la Russia ha infatti 490 miliardi in riserve valutarie estere ed è un mercato chiave delle aziende europee, che vi esportano annualmente beni per oltre 120 miliardi di dollari (Businessweek). La strategia per piegare Mosca è colpire Gazprom e la finanza, spiega Tonia Mastrobuoni su La Stampa. Al contrario l’economia della regione potrebbe prosperare se l’Ucraina seguisse l’esempio della Polonia (New York Times).
Referendum Domenica si vota per la riunificazione della penisola alla Russia (ma è legale? Cnn), nonostante Kiev abbia ribadito che l’Ucraina non riconoscerà il voto. “Mosca o i neo-Nazi ucraini?”: così la scelta viene presentata al Paese dai mezzi di comunicazione, ormai isolati dal resto del mondo (Bbc). E c’è anche il fattore Tatari, la minoranza musulmana divisa tra il desiderio di annessione alla Russia (Washington Post) e quello di un avvicinamento alla Turchia (Limes).
