Sono proprio ore decisive per la Casa unica dei Popolari alle Europee. L’intesa di massima raggiunta in particolare dal Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano e l’Udc di Lorenzo Cesa si basa infatti su un documento comune che sarebbe stato già sottoscritto e approvato.
Questa sera, secondo le indiscrezioni raccolte da Formiche.net, si terrà una cena-riunione in primis tra Cesa e il coordinatore del Nuovo Centrodestra, Gaetano Quagliariello, che in questa intervista aveva delineato lo scenario auspicabile alle Europee, che coincideva peraltro con la visione di Fabrizio Cicchitto (qui l’intervista all’ex capogruppo del Pdl alla Camera).
Una riunione, quella in programma per stasera, che serve per definire gli ultimi dettagli sulla composizione delle liste, in primis i capolista, e sul simbolo comune. Al momento in cui si scrive questo articolo, restano ancora i dubbi dei Popolari di Mario Mauro sia sul simbolo che sulle liste.
In particolare Mauro punta ad essere capolista al nord. Aspettativa che non incontrerebbe il favore di Roberto Formigoni e Maurizio Lupi, esponenti come Mauro della galassia Cl-Cdo. La situazione si chiarirà a breve. Nel frattempo il leader dei Popolari per l’Italia ha elogiato la proposta di Alfano in questa dichiarazione in cui dice di essere pronto al confronto senza porre condizioni.
Comunque l’intervista di Alfano al Corriere della Sera ha trovato il consenso di tutto il vertice dell’Udc e di molte associazioni e movimenti cattolici, come ad esempio il Movimento Cristiano dei Lavoratori presieduto da Carlo Costalli.
L’obiettivo dei fautori dell’intesa è quello di poter presentare e illustrare pubblicamente l’accordo già nei prossimi giorni, se non già domani, venerdì 4 aprile.
(Pezzo aggiornato alle ore 20,45)
