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Servono le primarie per forgiare il nuovo centrodestra. Parla Augello (Ncd)

Una federazione che metta insieme tutti i partiti di centrodestra, a cui si arrivi tramite le primarie. Questa l’idea di Andrea Augello, senatore di Ncd, per il futuro del suo partito, da oggi in Assemblea costituente alla Fiera di Roma, e di tutta l’area dei moderati.

Senatore, la federazione che Lei propone non darà l’idea di una sommatoria di partiti vecchio stile?
Per non correre questo rischio, c’è un passaggio importante che non deve mancare: quello delle primarie con cui formare non solo un leader ma tutta la nuova classe dirigente.

Qual è il vostro obiettivo per le Europee?
Abbiamo la sfortuna di affrontare le elezioni a cento giorni dalla nascita del movimento. Se riuscissimo a raggiungere i numeri che indicano i sondaggi, dal 5 al 6%, sarebbe una performance senza precedenti. Ma soprattutto è da sottolineare il nostro tentativo già da questo voto di allargare il centro-destra, correndo con una lista unica. E’ una scelta di prospettiva su cui concentrarci. L’amara realtà è che attualmente il polo moderato non arriva a un risultato a due cifre e il M5S sarà la seconda forza del Paese, dobbiamo reagire.

Ci sarà competizione per accaparrarsi i voti dei moderati tra Ncd e Fi?
Non necessariamente. Ncd sta lavorando per allargare il centro-destra, il nostro vero target è sconfiggere il partito degli astenuti che, lo dicono i sondaggi, sarà fortissimo in questa competizione elettorale.

Perché allora queste continue schermaglie tra “cugini”? Penso alla diatriba “canina” tra Toti e Cicchitto…
Sono battute che non fanno onore né a chi le fa, né a chi le commenta. E soprattutto alla posta in palio che è l’interesse nazionale. Per far funzionare il sistema, occorre avere due coalizioni, una logica bipolare. In questo il centro-sinistra è più avanti di noi.

Serve un Renzi di centro-destra?
Occorre sicuramente un processo di ricostruzione che preveda l’archiviazione di vecchi quadri dirigenti e vecchie idee come è avvenuto nel centro-sinistra, anche per l’area moderata.

C’è il rischio che anche Ncd si faccia soffocare dall’”abbraccio mortale” di Renzi?
Sul tema del lavoro e delle tasse in realtà Renzi celebra la resa del centrosinistra alla visione generale tipica del centrodestra. Anche se ciò non vuol dire che l’incasso di tutto questo vada automaticamente al centrodestra. Dobbiamo rivendicare questa vittoria.



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