Carlsberg Italia, Eni, Brebey e Ikea. Queste le quattro imprese vincitrici con i loro progetti verdi del ‘Premio impresa ambiente’, promosso dalla Camera di commercio di Roma (con l’azienda Asset) in collaborazione con Unioncamere e con il patrocinio del ministero dell’Ambiente. Obiettivo dell’iniziativa è valorizzare le esperienze imprenditoriali orientate all’innovazione di processi e prodotti puntando a comportamenti sostenibili negli acquisti.
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LO SVILUPPO SOSTENIBILE SECONDO IL MINISTRO GALLETTI
“Il concetto di sviluppo sostenibile – osserva il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti – sta entrando sempre più con forza nel mondo produttivo. Sempre più imprese comprendono che l’ambiente non rappresenta un vincolo ma un motore per crescita e competitività. Questa è la nuova strada per il futuro dell’Italia, ricordandoci che al centro c’è sempre l’uomo. Tutta l’economia – conclude Galletti – deve essere verde, in questo modo si possono massimizzare i profitti e salvare l’ambiente”.
LA COMPETITIVITA’ DELLE IMPRESE GREEN
“E’ un premio importante – rileva Claudio Gagliardi, segretario generale di Unioncamere – aiuta a individuare i casi di eccellenza nella sostenibilità ambientale ed economica permettendo di creare anche un nuovo modello di sviluppo per il Paese. In questo campo le nostre imprese – continua Gagliardi – sanno fare competitività nel mondo. Oltre il 22% delle nostre imprese sono green, e proprio per questo si dimostrano più efficienti e più competitive. Tra l’altro esportano di più, innovano di più, e di conseguenza assumono di più”. Una sfida quella dell’economia verde che il nostro Paese non disdegna, anzi: “In Italia – spiega ancora Gagliardi – già oggi ci sono più di tre milioni di green jobs; e molti di questi, grazie alle scelte delle imprese, sono giovani assunti. La strada che ora deve percorrere la politica è proprio quella di compiere queste scelte decisive per il futuro del Paese”.
I VINCITORI
Quattro i vincitori (su 228 candidature), come detto, in altrettante categorie: Carlsberg Italia per la miglior gestione, Eni per il miglior prodotto, Brebey per la miglior innovazione di processo e tecnologia e Ikea per la miglior cooperazione internazionale. Inoltre, un premio speciale è andato al Conai (Consorzio nazionale imballaggi) ed un altro per i giovani a Camilla Masala di Novara. La Carlsberg ha introdotto in Italia un sistema per ‘spillare’ una birra perfetta rispettado l’ambiente (meno 29% di emissioni di CO2 per ettolitro). Eni con il progetto ‘Enjoy: il car sharing’ ha sviluppato un servizio di car sharing che consente di un utilizzo libero dell’auto; il sistema, che si basa su una applicazione per smartphone, è offerto in partnership con Trenitalia e Fiat ed è completamente on-line. La Brebey di Decimomannu (Ca) ha vinto per aver sviluppato un pannello in lana di pecora con ottime proprietà termoisolanti e fonoassorbenti. Ikea Italia retail di Carugate (Mi) ha vinto per il progetto ‘Better cotton initiative’; si tratta di una innovativa politica di approvvigionamento del cotone, in collaborazione con il Wwf, che consente agli agricoltori di rendere più sostenibile il proprio lavoro usando meno acqua e minori sostanze chimiche.
I PUNTI DA AFFRONTARE CONTRO IL DISSESTO IDROGEOLOGICO
Galletti punta poi l’attenzione sul dissesto idrogeologico, guardando ad un obiettivo di base, quello di salvare vite umane: “Se tutto quello che faccio serve a questo mi sento a posto con la mia coscienza, e vale tutto il mio mandato da ministro”. Per Galletti sono ”due i punti da affrontare” contro ”il rischio dissesto idrogeologico”. Il primo riguarda ”le emergenze” per le quali ”dobbiamo subito spendere i soldi che ci sono: 1,6 miliardi fermi nelle contabilità dei commissari; serve un intervento legislativo per sbloccare le risorse”. L’altro aspetto guarda invece al ”medio-lungo periodo”, con un Piano ad hoc di 10-15 anni, per fare ”prevenzione” così come ”io prevengo l’infarto prendendo la cardioaspirina” dovremmo dare ”la cardioaspirina al Paese”.