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Bene l’accordo a tre Alfano-Cesa-Mauro ma alle Politiche ci deve essere anche Forza Italia. Parla Luigi Marino

Non è ancora stato ufficializzato ma l’accordo c’è. Nuovo Centrodestra, Udc e Popolari correranno insieme alle Europee. Una strada imprescindibile secondo il senatore del gruppo Per l’Italia Luigi Marino che commenta con Formiche.net: “Sarebbe stato sorprendente non raggiungere l’intesa e altrettanto stupefacente andare alle elezioni con un numero elevato di partiti e partitini. L’unico vero obiettivo deve essere quello di realizzare il Ppe anche in Italia”.

Come mai una gestazione così complicata e lunga dell’alleanza?
I motivi, come sanno tutti, sono legati alle gelosie, ai simboli, ai nomi ma per fortuna la ragione ha saputo metterli da parte.

Vi presenterete con tre simboli?
Non spetta a me dirlo ma credo che presentarsi con tre simboli sia sbagliato. Questa lista unica per le Europee mi auguro sia propedeutica all’unificazione dei gruppi in Parlamento che diventerebbero significativi e forieri di un nuovo partito unico.

Un partito unico inclusivo di Forza Italia?
L’Italicum, la campagna europea e i sondaggi portano alla prevalenza della logica bipolare e impongono l’aggregazione dell’area che va non solo da Ncd a Udc e Popolari ma che deve comprendere anche la destra italiana. E in Italia la destra è Forza Italia, inutile negarlo.

È un peccato non provare questo laboratorio già alle Europee?
Non sono attivo nella formazione delle liste ma mi pare miope da parte di questa Fi non aver preso in considerazione questa alleanza.

Alle Politiche quindi uniti?
Rimane un dato di fatto. Non ci si può presentare alle Politiche in questo modo, meriterebbe la giusta punizione alle urne. Basta con gli interessi personali nel mantenere micropartiti che saranno spazzati via dalla dialettica politica. È tempo di un progetto più alto che ricostruisca il centro-destra italiano.



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