I liberal-democratici non finiscono di stupire. E questa volta sono i montiani ad essere pronti, a sorpresa, a una retromarcia. O meglio, a una contro retromarcia. Leggere per credere.
Mentre Nuovo Centrodestra, Udc e Popolari di Mauro hanno deciso di presentarsi uniti alle elezioni europee in nome del Ppe, anche nella galassia liberale stanno prevalendo le mediazioni e le intese ai solipsismi.
La novità che arriva dal fronte liberale è questa: Scelta Civica, dopo aver deciso di correre da sola alle elezioni per il Parlamento di Strasburgo del 25 maggio, ci sta ripensando. In altri termini, sta tornando al progetto originario: quello di promuovere e sostenere in Italia la Lista Alde che ha nell’ex premier belga Guy Verhofstadt insieme con Fare di Michele Boldrin e Centro Democratico di Bruno Tabacci il punto di riferimento. Proprio quei movimenti con cui i montiani avevano presentato in prima battuta la lista Alde, con video-messaggio a sorpresa di Romano Prodi e nell’indifferenza ostentata di Mario Monti, fondatore di Scelta Civica (ecco foto e resoconto della presentazione della Lista Alde con Andrea Romano e Bruno Tabacci).
Poi, per ragioni controverse (anche se spiegate con dovizia di particolari a Formiche.net dal montiano Pietro Ichino, da Boldrin e dal tabacciano Pino Bicchielli), i montiani avevano deciso di sfilarsi dalla Lista Alde per tentare la strada di un rassemblement che alle Europee potesse raccogliere i consensi di movimenti e associazioni di stampo liberale perplessi e contrari all’accordo eterodosso tra turbo liberisti alla Boldrin e ad ex dc come Bruno Tabacci. Nel frattempo una parte dei montiani, come svelato su Formiche.net da Bruno Guarini, sta corteggiando Emma Bonino per convincerla a candidarsi in Scelta Civica per l’Europa.
Ma ora, a sorpresa, si apprende di una riunione tenuta ieri sera dall’ufficio di presidenza di Scelta Civica – il movimento montiano ora coordinato dal ministro Stefania Giannini e presieduto dall’industriale Alberto Bombassei – in cui è stato discusso di tornare al piano iniziale: la Lista Alde.
Non tanto a sorpresa, in verità, notano ambienti parlamentari vicini a Scelta Civica. In effetti sarebbe stato lo stesso Verhofstadt a ricontattare i montiani. E in Italia si sono mossi anche i pontieri, tra cui l’esponente di spicco di Fare, Ezio Bussoletti, che ha incontrato Stefania Giannini nei giorni scorsi. E mercoledì il montiano Susta, già ai vertici della montezemoliana Italia Futura, è volato a Bruxelles.
D’altronde – rimarcano alcuni montiani – la scelta di andare da soli alle Europee comporta il rischio di non superare il 4% visti i sondaggi. L’unione fa la forza? Vedremo.
