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Su Borse e mercati impera la Realpolitik

Nelle ultime settimane è stata la Realpolitik a dominare gli eventi sui mercati internazionali.

REALPOLITIK 1

La Crimea ha votato e il Presidente russo Putin è passato ai fatti. Ma nulla in Russia o nel mondo occidentale lascia presagire un’escalation. Un chiaro esempio di Realpolitik. Ciononostante l’Ucraina continuerà a preoccupare i mercati ancora per un po’. Le riserve in valuta estera sono drasticamente diminuite e l’Unione Europea prevede ulteriori sanzioni qualora la situazione si aggravi.

REALPOLITIK 2

All’ultimo comitato della Banca Centrale USA (FOMC), riunitosi per la prima volta a marzo 2014 sotto la nuova presidenza di Janet Yellen, non sono sicuramente sfuggiti i recenti dati positivi sulla congiuntura statunitense. Segno che, come ci attendevamo, gli effetti negativi del rigido inverno cominciano a stemperarsi. Il FOMC ha fatto bene ad adottare una politica monetaria più orientata alla realtà. Nell’insieme, le nostre attese trovano dunque conferma:
1. La riduzione del programma di acquisto titoli (tapering) proseguirà.
2. Al contempo, la Fed ha maggiormente dettagliato le linee guida della sua politica monetaria futura. La Banca Centrale USA non subordina più ad uno specifico livello del tasso di disoccupazione l’abbandono della politica di tassi di interesse pari a zero, bensì ad una più ampia serie di indicatori su lavoro, congiuntura e inflazione.
3. Le speculazioni sui tassi di riferimento molto probabilmente aumenteranno. Se da un lato i toni della Yellen la dipingono ancora come “colomba”, dall’altro colpisce che i membri del FOMC abbiano rivisto lievemente al rialzo le attese sui Federal Funds Rate.

REALPOLITIK 3

La Cina utilizza sempre più spesso i prezzi per tenere sotto controllo la crescita ed il credito. È stata ampliata la banda di fluttuazione del renminbi ed è stato consentito il fallimento di un’altra società cinese. Non c’è nulla di più realistico del mercato e del suo potere di creare e distruggere. Questi sviluppi ci accompagneranno ancora a lungo. Una nuova forma di Realpolitik che i mercati devono affrontare o scontare nei premi per il rischio. Tuttavia, questo scenario macroeconomico, caratterizzato da tassi bassi e inflazione contenuta, offre delle opportunità di rendimento a chi è disposto ad assumersi rischi in modo intelligente.

Con l’augurio di rendimenti reali per tutti.

Stefan Scheurer

Vice President, 
Global Capital Markets & 
Thematic Research
Allianz Global Investors

 

Leggi l’analisi completa (pdf)



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