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Ecco come gli italiani giudicano Renzi e le renzate

Lorien Consulting in collaborazione con Italia Oggi ha prodotto una nuova rilevazione dell’Osservatorio socio-politico, Attraverso l’analisi dell’opinione degli italiani sulle promesse del Governo e delle aspettative verso le prossime elezioni emerge un rinnovato clima di fiducia: cresce il giudizio positivo verso il Governo e, soprattutto, la fiducia nel futuro. La maggioranza degli italiani ritiene che il governo manterrà le promesse fatte anche se si mantengono molto scettici sul rispetto dei tempi e delle scadenze annunciate da Renzi.

Questa settimana poche notizie politiche o d’attualità internazionale hanno attirato l’opinione pubblica, il 40% degli italiani non ha citato alcuna notizia e la maggior parte dei restanti si è concentrato sugli iter di riforma intrapresi dal Governo.

Continua il trend in crescita dell’indice di fiducia nel futuro che raggiunge, per la prima volta da oltre un anno, il 55%. Sicuramente un segnale incoraggiante per la ripresa e un buon auspicio per l’operato del Governo.

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LA PENA A BERLUSCONI NON INFLUIRÀ SULLA SUA CAMPAGNA ELETTORALE

Diversamente dal solito abbiamo chiesto agli italiani di esprimersi anche sulle opzioni di pena possibili per Silvio Berlusconi: il 44% degli italiani ritiene che i magistrati debbano affidargli dei servizi sociali mentre per il 31% dovrebbe restare agli arresti domiciliari. Tuttavia il dato più importante da sottolineare è che l’assoluta maggioranza (65%) ritiene che la pena inflitta non influirà sulla possibilità di Berlusconi di condurre la prossima campagna elettorale da protagonista.

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LE PROMESSE DEL GOVERNO: CREDIBILI, MA NON SUI TEMPI

Come anticipato, cresce il giudizio positivo verso l’operato del Governo Renzi. Portandosi quasi al 60% è per la prima volta maggiore dei giudizi al governo Letta e al governo Monti per lo stesso periodo (il secondo mese di governo).

Inoltre il 59% ritiene che Renzi riuscirà a mantenere le promesse fatte agli italiani, anche se solo il 46% ritiene che lo farà rispettando i tempi e le scadenze annunciati.

Sui provvedimenti annunciati dal governo le priorità assolute, secondo gli italiani, sono rappresentate dagli investimenti (3,5miliardi) per l’edilizia scolastica e per la tutela del territorio (1,5miliardi); in secondo luogo l’annuncio degli ormai famosi 80 euro al mese per gli stipendi sotto i 1.500 euro.

Ma quali sono i provvedimenti ritenuti più credibili? In primo luogo proprio la promessa di 80 euro in busta paga e la vendita online di 100 auto blu. Inoltre la maggioranza degli italiani ritiene che il governo riuscirà ad approvare: gli investimenti per le scuole e la tutela del territorio, la riduzione del costo dell’energia per le imprese, le semplificazioni in materia fiscale, l’abolizione delle provincie, lo sblocco dei debiti della PA e la nuova legge elettorale.

 IL VOTO ALLE ELEZIONI EUROPEE

Ad oggi ben il 59% degli italiani ritiene che le elezioni europee saranno un test per il governo Renzi (il 6% in più rispetto a due settimane fa), inoltre il 32% si aspetta che il PD uscirà vincitore dalla contesa delle elezioni, al secondo posto il Movimento 5 Stelle secondo l’opinione del 16%.

L’affluenza attesa alle urne per il voto europeo è estremamente bassa e in ulteriore calo dall’ultima rilevazione: attraverso un’analisi ponderata di Lorien ci si attende un’affluenza compresa tra il 55% e il 60% degli elettori.

Rispetto alle dichiarazioni di voto per la Camera alle europee ci si attende una performance appena migliore dei partiti di centrodestra (soprattutto la Lega Nord e NCD) e del Movimento 5 Stelle (oggi un po’ in calo al 22%).

Tuttavia, come previsto, è il PD ad aumentare maggiormente il proprio consenso in queste ultime settimane: a livello nazionale è infatti cresciuto di quasi 2 punti percentuali dalla scorsa rilevazione. In forte calo le sinistre.

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L’esito delle europee è ancora molto incerto, data la bassissima propensione al voto i risultati migliori saranno raggiunti dalle forze politiche che sapranno mobilitare meglio i propri elettori, un’operazione molto difficile quando in gioco non c’è il governo del Paese. Tuttavia l’estrema politicizzazione dello scontro, unita al traino da parte di numerose amministrative sul territorio, potranno avere un effetto positivo sulla partecipazione, per quanto sviante rispetto all’identità di questa particolare contesa elettorale.


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