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Ecco l’identikit dell’imprenditore cristiano oggi

«L’impresa e gli imprenditori sono soggetti importanti per lo sviluppo e la costruzione del bene comune, assieme a tutti gli altri attori che operano nella società civile. Non è solo lo Stato attore del bene comune, ma tutti gli uomini singoli o associati. Anzi lo Stato dovrebbe intervenire per ultimo, nello spirito dell’intervento sussidiario che costituisce uno dei grandi principi della Dottrina Sociale della Chiesa». Questo il messaggio principale del III Rapporto dell’UCID-“Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti”, intitolato “La coscienza imprenditoriale nella costruzione del bene comune. Abitare l’impresa e la professione con sguardo di Fede” (a cura di Giovanni  Scanagatta, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2013, pp. 259, € 20). La citazione iniziale è tratta dalla Presentazione al volume (pp. 8-9) del presidente dell’UCID nazionale – e della “Federazione Italiana Giuoco Calcio”-, Giancarlo Abete.

Giancarlo Abete presidente nazionale UCID

Il Rapporto biennale UCID, avviato nel 2007 ad opera dell’allora presidente nazionale Angelo Ferro, propone analisi e riflessioni sullo scenario globale riguardante soprattutto le strategie d’impresa per il bene comune e le relative applicazioni ad un gruppo di imprese appartenenti a diversi settori produttivi.

LE PAROLE D’ORDINE

Nella seconda Presentazione al Rapporto 2013-2014, firmata dal “consulente ecclesiastico nazionale” dell’UCID cardinale Salvatore De Giorgi, vengono sintetizzate quelle che potrebbero essere designate le “parole d’ordine” dell’operare dell’imprenditore e dirigente cristiano. Scrive infatti l’ex arcivescovo di Palermo (1996-2006): «La Dottrina Sociale della Chiesa non ha modelli economici da proporre ma si preoccupa che le costruzione degli uomini siano rispettose della centralità della persona rispetto all’economia, con i suoi valori di libertà, responsabilità, dignità, creatività» (pp. 6-7).

DIMENSIONE IMPRENDITORIALE E DIMENSIONE SPIRITUALE 

Nell’Introduzione scientifica del Rapporto, a riflettere sulle prospettive del Cammino futuro dell’UCID (pp. 23-27), troviamo quindi il professor Giuseppe De Rita, presidente del CENSIS, che evidenzia la vocazione del sodalizio, fondato su iniziativa dei cardinali Alfredo Ildefonso Schuster (1880–1954) e Giuseppe Siri (1906–1989) nel 1947, a «fare collegamento fra dimensione imprenditoriale e dimensione spirituale» del lavoro sociale ed economico (p. 23).

FAMIGLIA, LAVORO, IMPRESA 

In quest’ultimo volume, il curatore Giovanni  Scanagatta, che è segretario generale dell’UCID ed autore di numerose pubblicazioni nel campo dell’economia monetaria e della storia del pensiero economico, ha voluto presentare anche un opportuno ed accurato approfondimento sul ruolo sociale ed economico della famiglia, con i contributi contenuti nella “Parte seconda” del Rapporto (pp. 145-174), su “La famiglia: il lavoro e la festa”, “Famiglia, lavoro e impresa” ed, infine, “Tempi del lavoro, tempi della famiglia”, del responsabile UCID del Lazio, Sen. Riccardo Pedrizzi (pp. 164-174). Si tratta, evidentemente, di un tema importante e di necessaria trattazione, tanto più in un tempo di crisi e di ideologia gender come quello che stiamo vivendo.

Anche per quest’ultimo suo aspetto, ha rilevato Scanagatta durante la presentazione del volume, che si è tenuta il 20 marzo scorso a Roma, nella sala delle Conferenze de “La Civiltà Cattolica”, l’ultimo studio dell’UCID si presenta come «un Rapporto controcorrente, stante la progressiva pungente critica a cui stiamo assistendo a livello mondiale, europeo ed anche italiano, dell’idea di umanesimo cristiano e, quindi, per quello che a noi interessa, all’umanesimo imprenditoriale cristiano».

GIUSEPPE TONIOLO, IL VALORE ECONOMICO-SOCIALE DELLA RELIGIONE 

Nell’ultima Parte, la quarta, del libro, merita infine di essere menzionato il profilo che il cardinale De Giorgi dedica al sociologo ed economista di fama internazionale Giuseppe Toniolo (1845-1918), beatificato da Benedetto XVI il 29 aprile 2012 (pp. 206-212).

Dal punto di vista della scienza economica, ciò che va ricordato soprattutto della figura del prof. Toniolo, scrive l’arcivescovo emerito di Palermo, è che «Fondandosi sui suoi studi di storia economica medievale, egli oppose ai marxisti l’importanza dei fattori etici e spirituali sullo sviluppo dell’economia e difese il valore economico-sociale della religione, conciliando così fede e scienza» (p. 206).

LA FIGURA DELL’IMPRENDITORE E DIRIGENTE CRISTIANO OGGI 

Il III Rapporto propone quindi una figura dell’imprenditore e del dirigente cristiano come di colui che, assieme ad altri, può dare un impulso fondamentale per la costruzione del bene comune, un valore sparito dalla nostra società caratterizzata da un forte riduzionismo economico e dal relativismo etico. E’ la separazione tra etica ed economia, infatti, che ha portato come conseguenza la perdita del valore del bene comune, irrinunciabile principio della DSC.

L’UCID è un’associazione privata composta da imprenditori, dirigenti e professionisti cristiani, che vedono nell’impresa e nella vocazione allo sviluppo un valore trascendente e teologico, secondo una concezione di recente riproposta da Benedetto XVI nell’enciclica “Caritas in Veritate”. L’associazione impegna i suoi soci alla realizzazione del bene comune mediante comportamenti coerenti con gli indirizzi della Dottrina Sociale della Chiesa Cattolica. I fondamentali princípi etici ispiratori e di riferimento dell’Unione sono la centralità della persona, l’equilibrato utilizzo dei beni del Creato, il sano e corretto esercizio dell’impresa e della professione come obbligo verso la società e come opportunità per moltiplicare i talenti ricevuti e la conoscenza e la diffusione del Vangelo. Da queste linee ideali e di impegno deriva una organizzazione composta, a livello nazionale, di circa 4.000 soci, divisi 17 Gruppi Regionali e 92 Sezioni Provinciali e Diocesane.

(Per ulteriori informazioni sull’UCID, si contatti la presidenza nazionale, la cui sede è in via della Conciliazione 15, 00193 Roma, Tel. 06/86323058, fax 06/86399535, presidenza.nazionale@ucid.it)


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