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Il bonus Irpef promesso da Renzi eccita già la fiducia dei consumatori

La fiducia dei consumatori è salita ancora a sorpresa ad aprile, a 105,4 da 101,9 (rivisto al rialzo di due decimi) di marzo. Si tratta di un massimo da oltre 4 anni (ovvero da gennaio del 2010). Il livello del morale delle famiglie si è così portato al di sopra della media di lungo periodo (103,9).

MIGLIORAMENTO GENERALIZZATO

Il dettaglio dell’indagine mostra che il miglioramento è generalizzato, ma risulta ancora una volta, esattamente come il mese scorso: 1) più accentuato per quanto riguarda la valutazione delle
famiglie circa il clima economico generale (a 115,1 da 108,1: si tratta di un massimo da 7 anni) che per ciò che concerne la situazione personale degli intervistati (a 100,6 da 98,8); 2) più marcato in merito alle aspettative per il futuro (a 109,4 da 105,8: si tratta di un record da quasi 12 anni) che alla valutazione del clima corrente (a 101,6 da 97,9).

GIUDIZI CORRENTI E DISOCCUPAZIONE

In effetti migliora ancora, dopo essere tornato in positivo il mese scorso, il saldo delle aspettative in merito alla situazione economica generale (a +14 da +3: si tratta di un massimo da quasi 13 anni!); sempre in merito alla situazione economica del Paese, risultano anche meno negativi (a -96 da -110 precedente) i giudizi correnti. Stabili, dopo il deciso calo del mese scorso (a 44 da 64 di febbraio; si tratta di un minimo da sei anni), le attese sulla disoccupazione.

LE FAMIGLIE

Infine, le famiglie segnalano anche un miglioramento (più consistente rispetto a quello del mese scorso) della propria situazione economica corrente e attesa. In aumento anche i giudizi sul bilancio familiare e le opportunità di acquisto di beni durevoli. L’unico segnale negativo viene dal calo delle opportunità attuali di risparmio (stabili quelle future).

IL FATTORE POLITICO

Come segnalavamo il mese scorso, il dato di aprile sulla fiducia dei consumatori, come quello di marzo, sembra essere stato condizionato in positivo dal fattore politico, in quanto l’annuncio delle prime importanti misure economiche del governo (con la promessa di sgravi Irpef per 10 milioni di contribuenti) è avvenuto il 12 marzo quindi era stato incorporato solo parzialmente nell’indagine del mese scorso (raccolta dal 3 al 14 marzo).

IMPATTO DEGLI SGRAVI FISCALI

In sintesi, il dato conferma che la promessa di sgravi fiscali ha avuto un impatto sulla fiducia delle famiglie, e potrà averlo anche sulla spesa finale nel momento in cui sarà implementato. In tal senso, il miglioramento della fiducia è coerente con la revisione al rialzo da noi appena effettuata sulla crescita del PIL nel 2014, a 0,7% da un precedente 0,5%; la revisione è spiegata per gran parte da un maggior dinamismo dei consumi, visti ora in crescita di 0,4% mentre erano stimati poco più che stagnanti (0,1%) prima dell’annuncio dei tagli fiscali.


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