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L’Aida torna a Roma al Teatro Olimpico

Domani 15 aprile approda a Roma, al Teatro Olimpico, nella stagione dell’Accademia Filarmonica Romana, lo spettacolo di opera lirica che sarà più visto in Italia: Aida. Amore è coraggio omaggio a una delle più celebri opere di Giuseppe Verdi nell’adattamento musicale di Alberto Cara, per la regia di Stefano Simone Pintor. E’ una produzione di “Opera Domani” un programma creato,un quarto di secolo fa, da AsLiCo – Associazione Lirico Concertistica Italiana per avvicinare i giovani al teatro musicale. E’ un nuovo allestimento che in occasione del suo debutto lo scorso 1° marzo al Teatro Sociale di Como, ha ricevuto il prestigioso riconoscimento della Medaglia di rappresentanza da parte del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Alla sua XVIII edizione, il progetto Opera Domani ha raggiunto quest’anno la partecipazione di 26 città italiane, con 110 repliche, 150.000 studenti, oltre 4.500 insegnanti e 20.000 spettatori di pubblico ‘Family’, come sarà il pubblico della Filarmonica all’Olimpico, aperto non solo ai ragazzi alle prime armi con l’opera, ma anche agli adulti che avranno voglia di divertirsi con i più piccoli. Come tutte le proposte AsLiCo, anche questa Aida farà dell’interattività il suo punto di forza: i ragazzi, preparati in classe dai professori, avranno un ruolo attivo nello spettacolo, partecipando dalla platea ai cori dell’opera e all’azione scenica con oggetti costruiti durante il percorso didattico. E per chi vorrà imparare o ripassare i cori, l’appuntamento è alle ore 18 del 15 aprile , sempre al Teatro Olimpico, con l’incontro “Tutti all’opera, cantando”.

L’Orchestra 1813 sarà diretta dal maestro Pietro Belli; scene di Gregorio Zurla, costumi di Stefania Barreca, light designer di Valerio Tiberi. In scena i vincitori del 65° Concorso AsLiCo per giovani cantanti: Alessandra Gioia (Aida), Jaeheui Kwon (Radamès), Matteo Mollica (Amonasro / Un messaggero), Donatella De Caro (Amneris), Riccardo Fassi (Re d’Egitto), Mariano Buccino (Ramfis). Completano il cast Giovanni Longhin, Davide Ranieri, Alberto Torquati, Emilio Zanetti nei ruoli di Guardie, sacerdoti e schiavi. Nel programma di sala , il capolavoro verdiano riassunto così per il giovane pubblico:

“Più di tremila anni fa l’Egitto era una potenza mondiale in grado di sovrastare il mondo con il proprio esercito – racconta il regista Stefano Simone Pintor -. Le guerre per il totale controllo del nord-Africa erano all’ordine del giorno. Uno scenario non troppo diverso da oggi, insomma, visto che le guerre, ovunque nel mondo, sembrano non essere mai passate di moda. Ci vuole coraggio per fare una guerra, per difendere la propria terra dall’attacco del nemico. Anche nella storia di Aida c’è una guerra combattuta con coraggio contro il nemico. Eppure il tema principale di quest’opera non sembra essere davvero la guerra. L’argomento che interessava raccontare al nostro Verdi, sembra essere un altro… E cioè l’amore! L’amore che scocca fra Aida e Radamès, ma anche l’amore che prova Amneris per lo stesso Radamès (un amore difficile perché non ricambiato). A ben guardare, ci sembra che in questa storia il vero coraggio risieda proprio nella capacità di amare qualcuno. Infatti, il coraggio di amare è molto più importante in un mondo dove tutti quanti son solo capaci di combattere e lottare. Aida e Radamès sono i più coraggiosi di tutti in questa storia, perché non sono amanti normali, ma speciali”.

E’ importante segnalare non solo come tra le varie iniziative per preparare i giovani all’opera questa è quella che ha maggior successo non solo in Italia ma in Europa. Tanto che ‘L’Olandese Volante’ prodotto da AsLiCo per il bicentenario della nascita di Richard Wagner nel 2013 ha avuto una fortunata, ed applaudita, tournée non solo in Italia ma anche in Francia e nella stessa Germania.

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