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Con le auto blu su Ebay non si faccia favore alla criminalità

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Quale automobilista coscienzioso cambierebbe la propria macchina con un’auto blindata?

Nessuno, sarebbe la risposta più scontata alla domanda, considerando che una “armoured car” pesa (e quindi consuma) molto di più di una normale, ha costi di manutenzione di gran lunga superiori alla media, senza considerare il costo dell’auto che è di superiore a quello di una normale berlina.

Eppure sembrerebbe che sul famoso sito di aste online Ebay, dopo l’iniziativa del governo di liberarsi delle auto non più necessarie ai fini istituzionali, ci sia la fila per acquistarne una, con prezzi che in molti casi raddoppiano quelli del listino Quattroruote.
Ma perché tutto questo interesse? Iniziamo col dire che il grande successo dell’iniziativa è dovuto principalmente alla enorme pubblicità arrivata nella ormai famosa conferenza “promozionale” del Premier Renzi.

Detto questo non si può certo sottovalutare che, nella ristretta fascia di mercato che può essere interessata alle auto blindate (che restano comunque una minoranza del lotto in vendita), ci sia sicuramente la criminalità organizzata.

Salvo l’introduzione di nuove mode per portiere e vetri a protezione balistica o di pianali capaci di resistere all’esplosione di mine e ordigni, non si spiegherebbero oltremodo le richieste che stanno pervenendo al popolarissimo sito di aste.

Sarebbe quindi molto prudente effettuare un controllo sugli acquirenti delle auto corazzate, per non arrivare al paradosso di fare uscire dai garage di polizia e enti pubblici, autoveicoli diretti a rafforzare organizzazioni che sfidano ogni giorno lo Stato.

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