Una sfida a Tetris fra un bambino e un robot cambiò per sempre il mondo dei videogame. Sono passati 25 anni da quando questo spot lanciò il primo Game Boy, la console per videogiochi portatile di Nintendo che debuttò in Giappone il 21 Aprile del 1989 e nel resto del mondo un anno dopo. Con la sua forma squadrata, lo schermo Sharp a 8 bit in gradazioni di grigio, i pochi e intuitivi tasti e i videogiochi a cartuccia conquistò immediatamente tutto il mondo. I suoi punti di forza furono soprattutto la semplicità e la passione scatenata da alcuni giochi come Tetris prima e Super Mario poi, che ne decretarono il successo internazionale. I videogiochi a portata di mano furono una rivoluzione per il settore, decenni prima di app, tablet e smartphone. “Nintendo – spiega l’esperto Stephen Upstone – può essere quasi accreditata come la società che ha cominciato il cammino verso i dispositivi palmari e mobili, usati ora da Apple e Google con Android per cambiare l’intero volto del gaming”. A distanza di 25 anni proprio il boom dei giochi su dispositivi portatili ha messo in difficoltà Nintendo che deve fronteggiare conti in rosso e cali di vendite.Ai tempi invece l’azienda macinava un successo dietro l’altro proprio grazie al Game Boy che negli anni si è evoluto diventando Game Boy pocket e Advance e si è arricchito di svariati accessori. Fra questi anche una camera che permetteva di fare fotografie in bianco e nero a cui aggiungere animazioni e una “Game boy printer” con cui stamparle. Oggetti che precorrevano, e di molto, i tempi, decenni prima che scoppiasse la mania delle foto nella nuova era social.(Immagini Afp)