Uno viaggiatore, grande comunicatore, che amava il contatto con la gente; l’altro, soprannominato il Papa buono, fu il Papa del Concilio e dell’apertura della Chiesa al mondo. Di sicuro le figure di Giovanni Paolo II e di Giovanni XXIII, seppure così, diverse sono entrambi il simbolo di due Papi conservatori.
Come spiega Bruno Bartoloni, vaticanista di lungo corso, parlando della doppia canonizzazione dei due Papi: “Questi due Papi, sul piano della fede, erano due papi conservatori. Forse ben più conservatori di Papa Francesco, che per certi aspetti è disposto a delle aperture”.
Il 27 aprile la grande cerimonia, in piazza San Pietro, presieduta da Papa Francesco. Ma a molti fedeli, soprattutto polacchi, la scelta di canonizzare contemporaneamente anche Angelo Roncalli non è piaciuta: “Ci sono diversi, soprattutto in Polonia, che avrebbero preferito la canonizzazione solo di Giovanni Paolo II. Questo è ovvio, tanto più che Giovanni XXIII aveva tuta una serie di fedeli che oramai stanno scomparendo”.
Roncalli e Wojtyla restano comunque due esempi da seguire: “La canonizzazione, ovvero la proclamazione a santo di un candidato all’onore degli altari, si fa per incoraggiare la fede e i fedeli a imitare questo esempio straordinario”.