La moda uomo posticipa in blocco. Il primo a partire è stato Parigi che, sul sito della Federazione francese di Couture e Prêt-à-porter (Fédération Française de la Couture du Prêt-à-Porter des Couturiers et des Créateurs de Mode), segnala che le sfilate maschili di gennaio 2015 andranno in scena dal 21 al 25 del mese, una settimana in avanti rispetto a quanto previsto in precedenza. La stessa modifica interesserà i defilè del gennaio 2016 (20/24 gennaio), mentre sono rimaste invariate le date estive e quelle della donna.
La notizia non ha spiazzato il sistema moda italiano che da tempo lotta per evitare fastidiose sovrapposizioni. Dopo la decisione dei francesi, infatti, Cnmi, interpellata da Pambianconews, ha detto di aver ridiscusso le date, dando luogo a una schedule così risistemata: Pitti Uomo dal 13 al 16 gennaio, le sfilate maschili di Milano dal 17 al 20 gennaio e quelle parigine dal 21 al 25 gennaio.
“Questo è esattamente quello che abbiamo chiesto noi – ha commentato il presidente di Camera Nazionale della Moda Mario Boselli – in intesa con Pitti. Siamo di fronte alla conferma che l’alleanza con i francesi è una cosa seria”.
Dunque, tutto slitta in avanti di una settimana. Per giunta, lontano dalla coda delle vacanze natalizie, considerando che quest’anno molti sono stati costretti a lavorare nel giorno dell’Epifania per prepararsi alla manifestazione fiorentina, che aveva anticipato al 7 gennaio. Questa novità rappresenta anche l’inizio di una programmazione basata “non sulla data fissa del calendario – precisa Boselli – ma sul giorno della settimana”, per fare incontrare le diverse esigenze.