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Zingales, De Nicola e Pera, il trio turbo liberista nelle società dello Stato

D’accordo, quattro donne alla presidenza di altrettante società partecipate dal Tesoro sono un primato. Così come gli avvicendamenti nei posti di amministratore delegato di Eni, Enel e Poste. Eppure ci sono nomi passati quasi inosservati dai grandi media nelle liste presentate dal ministero dell’Economia per i consigli di amministrazione delle aziende partecipate.

C’è infatti un trio di prof liberisti duri e puri – che Formiche.net ribattezza da tempo come turbo liberisti – i quali dopo un profluvio di interventi e scritti critici (iper critici, si direbbe) verso le conduzioni sia del Tesoro che delle società partecipate dal Tesoro entrano ora nei consigli di amministrazione delle stesse aziende proposti dall’azionista Tesoro.

Una novità di cui il premier Matteo Renzi è soddisfatto. In primis per la presenza di Luigi Zingales, che non di rado ha partecipato a qualche Leopolda renziana, ma pur sempre con lo stile Zingales: disincantato eppure appassionato, competente ma mai organico. Così l’economista americano – che ha dato prima vita insieme con altri intellettuali liberali e liberisti al movimento Fare di Oscar Giannino (movimento ora capitanato da Michele Boldrin) e poi lo ha quasi azzoppato, indirettamente e sicuramente non in maniera intenzionale, disvelando la faccenda accademica di Giannino – dopo aver fatto il consigliere scorbutico in Telecom Italia, di cui peraltro sovente scriveva sul confindustriale Sole 24 Ore di cui è firma di prestigio, ora sarà nel cda di Eni che sarà presieduto da Emma Marcegaglia, già presidente di Confindustria.

Un altro liberista, ed editorialista del quotidiano la Repubblica, come l’avvocato Alessandro De Nicola, sarà consigliere di amministrazione di Finmeccanica guidata da Mauro Moretti, che come capo azienda delle Ferrovie De Nicola ha ripetutamente stigmatizzato. De Nicola negli ultimi giorni è stato attivo, ma quasi sempre dietro le quinte, nella formazione della lista liberal-democratica Alde che si presenta alle Europee sostenuta da Fare di Boldrin, dai montiani di Scelta Civica e dal Centro Democratico di Bruno Tabacci. De Nicola, pur non avendo cariche tranne quella di presidente dell’Adam Smith Society (come ricorda nelle sue apparizioni tv a Piazza Pulita di Corrado Formigli), seguiva le mosse dell’associazione Ali coordinata da Silvia Enrico che sosterrà la lista Scelta Europea-Alde.

Un altro professionista, già in Fare e poi in Ali, come Alberto Pera, in passato segretario generale all’Antitrust, sarà nel consiglio di amministrazione dell’Enel che sarà presieduto da Luisa Todini (con Francesco Starace che prenderà il posto di Fulvio Conti come amministratore delegato).

Gli screzi che pure ci sarebbero stati per la vicenda Zingales-Giannino in Fare pare siano superati fra i tre. Alleanza turbo-liberista nelle società dello Stato, dunque?

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