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Ecco le manovre sotterranee dei miracolati del Cnel

Non finisce la telenovela del Cnel, tra arrembanti annunci del governo Renzi di volerlo rottamare e manovre sotterranee dell’ultima ora per salvare qualche capra e qualche cavolo.

I RUMORS

Secondo le indiscrezioni raccolte da Formiche.net, sono sei-sette dirigenti di seconda fascia del Cnel che stanno per ricevere un premio di 20.000 euro per l’eccellente lavoro fatto da ciascuno nel 2013. Un premio superiore a quello dello scorso anno poiché un paio di loro colleghi è andato in pensione e quindi, invece di restituire all’erario le somme non spese, il “montante” è stato diviso in parti equali tra chi è in servizio. In barba alla spending review di Carlo Cottarelli, c’è chi mormora nei dintorni di Villa Lubin, sede del Cnel.

QUALCHE RAFFRONTO POCO ESALTANTE

In tal modo, la retribuzione complessiva delle sei-sette “eccellenze” sembra superi quella dei dirigenti della Presidenza del Consiglio, sfiori quella dei dirigenti degli organi costituzionali (Quirinale, Corte Costituzionale, Camera e Senato) e sia quasi il doppio di quella dei dirigenti del resto della pubblica amministrazione e tra il triplo ed il quadruplo dei funzionari da loro coordinati.

I MUGUGNI INTERNI

Poco conta che la normativa prescriva che le indennità di risultato debbano essere differenziate a seconda di quando effettivamente prodotto (il Cnel è, a torto o ragione, accusato di scarsa produttività, a cui presumibilmente hanno contribuito anche i dirigenti). Poco conta che lo stesso presidente del Cnel, Antonio Marzano, ha chiesto che si utilizzi “moral suasion” per un comportamento più sobrio. Poco conta – aggiungono alcuni addetti ai lavori – che i rappresentanti dei vari gruppi di Consiglieri (le cui retribuzioni sono meno di un quinto di quelle dei dirigenti che dovrebbero essere al loro servizio) abbiano scritto una lettera per tentare di fermare quello che potrebbe accendere nuove critiche al Cnel.

ORIGINE ED EFFETTI DELLA VALUTAZIONE

Un Organismo Indipendente di Valutazione, all’interno del Cnel, ha stabilito che la mezza dozzina è tutta “eccellente” e i sindacati della funzione pubblica (che dovrebbero occuparsi di chi rischia il posto e ha salari di sopravvivenza) si sono inchinati alle “loro eccellenze”. Così prese a coltivarsi – si mugugna tra l’ironico e il maligno – da essere raramente in ufficio dato che alcuni consiglieri hanno chiesto quando le si può trovare a Villa Lubin. I segretari confederali sono tra il perplesso e l’inalberato, secondo le indiscrezioni raccolte da Formiche.net. Appuntamento per lunedì 19 maggio, nel pomeriggio, per la riunione dell’Organismo indipendente di valutazione…

GLI UMORI GOVERNATIVI

Della vicenda si parlerà alla prossima Assemblea Cnel. A Palazzo Vidoni, il ministro Marianna Madia non ha preso affatto bene questo pasticcio. Si profilano trasferimenti in luoghi lontani da Roma dove le “loro eccellenze” possano dar prova del loro valore.



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