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Poste e non solo, su che cosa punta ora André Esteves (Btg Pactual) in Italia

“Non mi interessano i cognomi. Cerco collaboratori con PhD: poveri, affamati e decisi a diventare ricchi”. Questo è stato il ragionamento espresso da André Esteves, presidente e fondatore del fondo brasiliano Btg Pactual e nuovo socio di Monte dei Paschi di Siena, durante un’intervista pubblicata l’anno scorso dal quotidiano cileno Qué Pasa.

OTTIMISMO RENZIANO
Oggi invece è uscita la prima intervista a un giornale italiano, concessa al corrispondente da Londra del Sole 24 Ore e la fiducia è verso l’Italia, le riforme del premier Matteo Renzi e i “fondamentali positivi” dell’Italia. “L’ottimismo nasce anche dalla sensazione di svolta che si percepisce per le riforme politiche ed economiche promosse dal nuovo governo. È il momento giusto per guardare il vostro Paese, noi siamo investitori globali e quindi non ci tiriamo indietro”, ha detto il finanziere.

Come raccontato da Formiche.net, in America latina i venti sono cambiati: dopo anni di investimenti europei, oggi sono i latinoamericani ad investire in Europa. Da Brasile, Cile, Messico, Colombia e Perù arrivano capitali di imprenditori latinoamericani che scommettono sulle economie europee. Esteves ha spiegato che mentre il 2012 è stato l’anno degli investimenti del fondo in Spagna, e il 2013 in parte della Grecia, il 2014 è l’anno dello sbarco in Italia.

LE POSTE NEL MIRINO
L’occhio è puntato sulle Poste. Esteves non è voluto entrare nel dettaglio, ma ha detto che “c’è attenzione verso il piano di dismissione” del governo italiano retto da Matteo Renzi.

Sull’interesse di Generali di trattare con Btg la cessioni di Bsi Esteves sostiene che “la Svizzera è a una svolta, perché sta abbandonando la logica del segreto per abbracciare quella del servizio. Fino ad ora le banche della Confederazione offrivano sostanzialmente una cosa: la protezione dei soldi. D’ora in avanti dovranno occuparsi di gestirli, ed è molto diverso… Il nostro business è focalizzato sull’asset management e abbiamo tutte le capacità per spingere le attività in Svizzera verso un altro livello”.

LA LUNGA ATTESA
Per vedere una nuova fase di consolidamento del sistema bancario in Europa bisognerà ancora aspettare. Secondo Esteves la ripresa non avverrà questo anno. Ci sarà una normalizzazione dopo la fine degli esercizi sulle banche e solo dopo scatteranno operazioni di consolidamento serie.

L’ITALIA COME LA SPAGNA
Ma non ci sono soltanto banche nel loro mirino. Esteves ricorda che “quando nessuno osava puntare in Spagna”, Btg ha fatto investimenti importanti nella dismissione di utilities in Catalogna. “Si sono rivelate ottime operazioni. Credo che lo stesso stia accadendo in Italia e noi siamo pronti a valutare le opportunità che si potranno aprire”, ha detto.

Tra le caratteristiche positive dell’Italia ci sono le garanzie “logiche di scala, una solida base industriale e molti risparmi. È molto diversa dagli altri Paesi del Sud, ha un mercato dei capitali estremamente liquido e direi anche molto sofisticato… Oggi è il Paese europeo sul quale siamo più esposti”, ha detto Esteves. Un’Italia in crisi ma forse pronta per diventare (di nuovo) ricca.



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