È stato complicato ma alla fine la casa dei liberaldemocratici è in piedi anche in Italia. Dopo varie vicissitudini (e pastrocchi ampiamente sviscerati da Formiche.net), Scelta civica, Fare per fermare il declino e Centro democratico hanno trovato l’accordo per una lista comune sotto la famiglia europea dell’Alde, Scelta Europea.
Convintamente europeisti, i promotori di questa realtà sostengono l’ex premier belga Guy Verhofstadt, poco noto sul suolo italico, come presidente della Commissione europea.
Complice il forte vento anti-euro ed Europa che si respira per il voto del 25 maggio, la lista non decolla e gli ultimi sondaggi la inchiodano molto distante dal quorum necessario per entrare in Europa.
Una situazione che evidenzia anche il difficile momento dell’azionista di maggioranza della compagine, Scelta civica. Prima il quasi flop elettorale alle Politiche, poi i dissidi interni che hanno portato alla scissione dei Popolari per l’Italia, ancora le dimissioni di Mario Monti e di Alberto Bombassei dalla presidenza e ora i malumori tra renziani e poco renziani del partito. La crisi di identità di Scelta civica continua.
SIMBOLO
TUTTI I CANDIDATI DELLA LISTA SCELTA EUROPEA
TUTTE LE LISTE CHE SI PRESENTANO ALLE ELEZIONI EUROPEE 2014
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