Finisce l’era Nokia per i telefoni cellulari: l’acquisizione della divisione Device e servizi della casa finlandese da parte di Microsoft è stata completata e il colosso americano sostituirà il nome Nokia con il nuovo Microsoft Mobile, secondo quanto anticipato dal sito Nokiapoweruser. Non ci saranno dunque più nuovi cellulari targati Nokia.
Per gli analisti si tratta di una scommessa da parte di Microsoft, perché il brand Nokia continua ad avere una sua forza, soprattutto su alcuni mercati emergenti, come l’India, dove è un brand molto più forte di quello che può essere, almeno per ora, Microsoft Mobile.
Anche Nokia ha una scommessa da vincere: archiviato per sempre il capitolo cellulari, in cui è stata pioniere, l’azienda finlandese punta sulle connected cars e sulla divisione delle mappe Here.
Il neo-Ceo di Nokia Rajeev Suri ha annunciato un fondo di investimento di 100 milioni di dollari (72 milioni di euro) che sarà gestito da Nokia Growth Partners e lavorerà in simbiosi con Here, la divisione di Nokia specializzata nei servizi geolocalizzati. L’obiettivo del nuovo fondo è di investire in compagnie impegnate nello sviluppo di tecnologie per le automobili connesse, incubandole nell’ecosistema Here.
La crisi di Nokia come produttore di telefoni cellulari è stata letta da alcuni come simbolo della perdita di competitività dell’Europa nel settore delle telecomunicazioni, a vantaggio degli operatori e dei vendor americani e asiatici. Il successo della casa finlandese, che ha prodotto il primo handheld negli Anni Ottanta, si lega infatti a quello del Gsm, lo standard delle comunicazioni mobili che ha dato la leadership all’Europa prima che l’evoluzione tecnologica consegnasse lo scettro ad altre aziende e altri paesi, dove gli investimenti sono cresciuti a ritmi più alti. Nokia ha sofferto anche il passaggio dai feature phone agli smartphone, l’avvento dei touch screen, la nascita di sistemi operativi mobili di nuova generazione come Android e la concorrenza del ricco ecosistema Apple.