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Numeri, gruppi e curiosità sul nuovo Parlamento europeo

Il nuovo Parlamento europeo, così come previsto dal trattato di Lisbona (entrato in vigore il 1° dicembre 2009), sarà composto da 751 deputati. Non esiste un sistema elettorale unico per tutta Europa, ma ogni Stato decide autonomamente la propria legge elettorale. La ripartizione dei seggi tra i Paesi è stabilita sulla base della popolazione, si va dai 96 seggi attribuiti alla Germania ai 6 di Paesi meno popolosi come Malta; l’Italia ha 73 deputati.

IL BIPOLARISMO PPE-PSE

Il risultato delle urne a livello europeo vede un Parlamento così composto: la più grande famiglia europea rimane quella del PPE (Partito popolare europeo) che con 214 seggi rappresenta ancora la forza politica di maggioranza. I socialisti europei (al Parlamento europeo il gruppo si chiama S&D) conquistano invece 189 seggi.

I NUMERI DEGLI ALTRI GRUPPI

A seguire, con notevole distacco dai 2 gruppi principali, troviamo l’ALDE (Alleanza dei democratici e dei Liberali per l’Europa) con 66 deputati, i Verdi europei con 52, il gruppo ECR (Gruppo dei Conservatori e dei Riformisti Europei) con 46, la Gue (Sinistre europee) con 42 seggi, l’EFD (Europa della libertà e della democrazia) con 38 seggi.

I DEPUTATI DEI NUOVI PARTITI

Sono invece 104 i deputati dei nuovi partiti: di cui 41 che appartenevano alla famiglia dei “Non Iscritti” e 63 figurano sotto la voce “Altri”, dove troviamo anche i deputati del Movimento 5 Stelle.

DOVE ANDRANNO I DEPUTATI ITALIANI

Alla luce del risultato dei partiti in Italia sappiamo che i deputati eletti del PD andranno nel gruppo S&D, quelli di Forza Italia e NCD/UDC convergeranno nel PPE, quelli della Lega Nord nell’EFD, e quelli della Lista Tsipras nel gruppo GUE. I Grillini invece potranno scegliere se andare nei “NON ISCRITTI” o se tentare la strada della costituzione di un nuovo gruppo politico; in quel caso serviranno almeno 25 deputati di 7 Paesi Membri.

LE VOGLIE PD

In attesa della sessione plenaria costitutiva dell’Europarlamento che inizierà il 1° Luglio 2014, sono già partite le negoziazioni per la definizione delle principali cariche europee e chissà se il Pd, che diventa il partito più grande all’interno del Gruppo S&D, avanzerà una candidatura per la presidenza del Parlamento europeo.



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