Chi l’ha detto che tutte le grandi potenze scaricarono Silvio Berlusconi poco prima che l’ex Cav. fosse disarcionato per far posto a Mario Monti, peraltro con l’assenso del leader di Forza Italia? Leggendo il libro scritto da Tim Geithner, l’ex ministro del Tesoro degli Stati Uniti, e appena pubblicato, si scopre che gli Usa e l’amministrazione americana non diedero alcun assenso alla caduta del governo Berlusconi auspicata da parecchie cancellerie europee.
CHE COSA SCRIVE LA STAMPA DI TORINO
Ecco quello che scrive oggi sul quotidiano La Stampa Paolo Mastrolilli dando conto del libro di Geithner “Stress Test” uscito ieri: “Nell’autunno del 2011 quando la drammatica crisi economica aveva portato l’euro a un passo dal baratro, alcuni funzionari europei avvicinarono il ministro del Tesoro americano Geithner, proponendo un piano per far cadere il premier italiano Berlusconi”. E che cosa rispose Geithner? “Lui rifiutò – dice Mastrolilli della Stampa – come scrive nel suo libro di memorie appena pubblicato”. E puntò invece, si sottolinea, sull’asse col presidente della Bce Draghi per salvare l’Unione e l’economia globale”.
IL LIBRO DI GEITHNER
Vediamo quanto scrive l’ex ministro del Tesoro americano nel suo libro di memorie: “Ad un certo punto, un quell’autunno, alcuni funzionari europei (nel testo scrive “officials”, parola che indica alte burocrazie o personalità legate ai governi europei, ndr) ci contattarono con una trama per cercare di costringere il premier italiano Berlusconi a cedere il potere; volevano che noi rifiutassimo di sostenere i prestiti dell’Fmi all’Italia, fino a quando non se ne sarebbe andato”.
IL SOLLIEVO AMERICANO PER BERLUSCONI
Dunque, mentre in Italia Berlusconi cerca di risalire nei sondaggi per le Europee, fra travagli giudiziari che lo riguardano direttamente o tramite esponenti di Forza Italia, è dagli Usa che arriva una buona notizia per l’ex premier: quel complotto di cui parla da tempo è ora svelato finanche dall’ex ministro del Tesoro dell’amministrazione americana.
