Questo post vuole essere un annuncio accorato al voto per queste elezioni europee. Chi non va a votare rinuncia ad esercitare un suo diritto fondamentale che è anche un dovere civico. Non andare a votare significa delegare ancora una volta ad altri la possibilità di scegliere, sembra anche un modo per “lavarsene le mani“.
Non voti? Allora non lamentarti che quelli eletti (da altri) non fanno le cose fatte bene (come vorresti tu).
Non voti? Allora non puntare il dito contro nessuno, perché hai deliberatamente deciso di rinunciare ad un tuo diritto, delegando la scelta ad altri.
Non voti? Allora sei complice di questa deriva negativa, e se l’Europa non viene legittimata e non ha la forza di andare avanti e cambiare in meglio le cose è anche a causa della tua scelta di non partecipare.
Di moderni Ponzio-Pilato ce ne sono molti, ed io sono anche un po’ stufo di sentire questi soggetti lamentarsi a sproposito di tutto e di tutti, senza che facciano niente di concreto. Non votare non cambia le cose, anzi. Un passo in avanti verso la totale delega del pensiero a una sempre più ridotta minorità che decide per tutti gli altri.
In Italia la situazione non è così brutta come altrove. I partiti di estrema destra e di ispirazione fascista non arriveranno mai a superare la soglia di sbarramento, ad eccezione, forse della Lega Nord (purtroppo). E questo significa che degli xenofobi e razzisti italiani andranno a Bruxelles a dire oscenità su poveri, immigrati e su minoranze religiose, etniche e sessuali.
Altrove, però, la situazione è davvero drammatica. In Francia il movimento di estrema destra di Marine Le Pen, il Front National e in Gran Bretagna il movimento di Nigel Farage sono fortissimi. Oggi sono uscite alcune interviste e alcuni articoli che mi hanno sconvolto. Non commento ciò che potrete ascoltare e giudicare da voi.
INTERVENTO DI LE PEN (PADRE) SUGLI IMMIGRATI
INTERVISTE AI CITTADINI INGLESE SUL MOVIMENTO DI FARAGE
Il 25 maggio andate a votare, perché in gioco c’è davvero il futuro della nostra democrazia. L’Europa è un progetto di pace e di libertà, non permettete ad altri (loro) di decidere per noi tutti e non permettete ad altri (loro) di distruggere quello che in 60 anni abbiamo costruito con fatica, dopo gli orrori di due guerre mondiali e un periodo di guerra fredda che ha solo diviso, creato disuguaglianze e fomentato l’odio.
Il 25 maggio, andate a votare!