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Semestre Ue, il piano del governo: da flessibilità trattati su tempi a energia

Concentrarsi sulla crescita accelerando le riforme strutturali e il consolidamento di bilancio ma aprendo alla modifica dei trattati europei per chiedere più tempo per il risanamento; puntare l’accento sul tema lavoro; proporre un’interconnessione delle reti energetiche tra i paesi dell’Ue con il fine di utilizzare maggiormente le energie rinnovabili; chiedere all’Europa una maggiore assistenza in materia di immigrazione. Queste, da quanto si apprende, le linee guida del governo di Matteo Renzi messe a punto per il semestre europeo a presidenza italiana. Il piano del governo per il semestre europeo, messo nero su bianco in un documento preparato dal sottosegretario Sandro Gozi, si articola in tre grandi macroaree: l’Europa della crescita, l’Europa dei cittadini, l’Europa nel Mondo. E sarà presentato dal premier il 2 luglio a Strasburgo.

IL CALENDARIO: DA STRASBURGO AL VERTICE DI TORINO

Da calendario il 2 luglio appunto Renzi sarà a Strasburgo per presentare il suo programma e aprire così il semestre italiano a presidenza italiana. Il 3 e 4 luglio i rappresentanti della commissione europea verranno in visita in Italia e si terranno degli incontri bilaterali con il governo italiano. L’8 e 9 luglio sarà poi la volta del Digital Venice, ovvero l’incontro a Venezia sull’agenda digitale. Il primo giorno parteciperà all’evento anche il premier. L’11 luglio a Torino poi ci sarà il vertice sul Lavoro, forse l’evento più importante di preparazione al semestre europeo a presidenza italiana ma anche il più rischioso dal punto di vista della sicurezza.

PIÙ TEMPO PER RIFORME, YOUTH GARANTEE STRUTTURALE

Il primo grande capitolo del piano di Renzi per il semestre europeo è, appunto, la crescita. Primo obiettivo: accelerare le riforme strutturali e andare in Europa per chiedere più tempo per il risanamento dei conti e per la riduzione del debito. L’obiettivo del governo, si apprende, è puntare a più flessibilità nei trattati in cambio della pronta attuazione delle riforme strutturali. Flessibilità che però non significa, spiegano fonti accreditate, sforare il tetto del 3% del rapporto deficit-Pil, quanto piuttosto chiedere più tempo per mettersi al paro con la riduzione del debito imposta dal Fiscal compact. Secondo obiettivo: puntare sul lavoro. In questo senso il vertice di Torino dell’11 luglio sarà un momento importante per parlare di occupazione e in particolare di come sia possibile favorire il lavoro giovanile a livello europeo. Il governo punta a rendere strutturale e permanente la “youth garantee”.

AGENDA DIGITALE, RETI DI ENERGIA, TRATTATI COMMERCIALI

Nel programma del governo per il semestre europeo c’è anche il rilancio dell’industria manifatturiera, con la ricerca di soluzioni per combattere la delocalizzazione. Tema centrale poi sarà quello dell’agenda digitale, vista come occasione per creare occupazione. Nel vertice di Venezia si parlerà principalmente di come sviluppare, a tal fine, le infrastrutture digitali. Altro capitolo importante quello dell’energia: l’Italia proporrà, si apprende, di rendere più integrato il sistema europeo dell’energia attraverso l’interconnessione di reti, così da aumentare l’utilizzo di fonti rinnovabili. L’idea è quella di incamerare ad esempio energia eolica in paesi molto soleggiati, come possono essere la Spagna e l’Italia, e distribuirla poi su tutto il territorio europeo. Grande attenzione sarà poi data ai grandi trattati commerciali: attualmente l’Europa sta trattando soprattutto con gli Stati Uniti, ma si punterà anche a trattati con Cina e Giappone.

ALLARGAMENTO CONFINI, CLIMA, DIFESA COMUNE, IMMIGRATI

Alla voce ‘Europa nel mondo’ molti sono i progetti nel programma del governo. Si parte della relazioni esterne, puntando sui partenariati strategici, per arrivare alla verifica della possibilità di allargare i confini europei. L’Italia punterà poi, si apprende, a discutere di difesa comune europea. Durante il semestre Ue centrali saranno anche i temi del cambiamento climatico, della sicurezza alimentare (legato all’Expo 2015) e del rapporto con il Mediterraneo. In tema di immigrazione si puterà a far sì che chi ottiene asilo in un Paese possa essere ospitato in tutti gli altri territori comunitari. L’Italia poi chiederà all’Europa una maggiore cooperazione nell’accoglienza dei migrandi e di sostengo a Mare Nostrum con un intervento della missione europea.

FUTURO DELL’UE, RINNOVAMENTO ISTITUZIONI

Nel capitolo ‘Europa dei cittadini’, il programma del governo italiano per il semestre Ue punta a sviluppare la sicurezza, la libertà e la giustizia per i cittadini. In questo contesto l’Italia punta ad aprire un dibattito anche su quale sarà il futuro dell’Europa, anche alla luce della sempre più diffusa ipotesi di un’Ue a due velocità, con un gruppo di Paesi che corra e vada avanti più di altri. Il governo Renzi punta anche al rinnovamento delle istituzioni e a discutere sulla loro legittimità democratica. VIC

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