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Brasile 2014, ecco i tormentoni Mondiali

È arrivato il giorno del fischio iniziale dei Mondiali di calcio 2014, ma è da  mesi che circolano i tormentoni che faranno da colonna sonora dell’evento. Molti latino-americani: da JLo a Shakira fino a Maradona, che con la figlia Dalma canta “Gritandole al viento”. Con tanto di video girato nel deserto di Dubai.

Ecco tutti i tormentoni musicali dei Mondiali di calcio 2014:

JLO, PITBULL E CLAUDIA LEITTE: WE ARE ONE (OLE OLA)

La canzone ufficiale si chiama “We Are One (Ole Ola)“ ed è cantata da Pitbull, Jennifer Lopez e l’artista brasiliana Claudia Leitte. Insieme a 650 ballerini, JLo la interpreterà alla cerimonia inaugurale.

SHAKIRA: LA, LA, LA

Sfruttando il successo di Waka-Waka dei Mondiali 2010, la cantante colombiana Shakira ha postato su Youtube una nuova versione della canzone “La, la, la” (arrivando a 100 milioni di visualizzazioni). Questa volta convocando gli amici del fidanzato, Gerard Piqué: Lionel Messi e Neymar. Questa è la terza volta che l’artista “partecipa” ai Mondiali: la prima volta con “Hips don’t lie” nel 2006 e la seconda con “Waka – waka” nel 2010.

RICKY MARTIN: VIDA

Anche il cantante Ricky Martin ha voluto offrire il proprio contributo ai tormentoni mondiali. Dopo il successo di “La copa de la vida” nel 1998, ci prova con “Vida”.

MALDITA NEREA: BUENA ENERGIA

“Buena energia” è la canzone del gruppo Maldita Nerea. Nel video compaiono molti giocatori della nazionale spagnola.

JUAN MAGAN: BANDERA AL VIENTO

Il re dell’electrolatino, Juan Magan, ha lanciato la canzone “Bandera Al Viento”. Più che dei Mondiali, questo sembra essere il tormentone della prossima estate iberica.

MARADONA: GRITANDOLE AL VIENTO

Anche l’ex giocatore Diego Armando Maradona canta per i Mondiali in Brasile insieme alla figlia Dalma e al gruppo Apolo. Il tema si chiama “Gritándole al viento” e il video è girato nel deserto di Dubai, dove vive Maradona.

EDU KRIEGER: DESCULPE, NEYMAR

In Brasile è spuntato anche un inno di protesta: “Desculpe, Neymar” (Scusa, Neymar) del cantante brasiliano Edu Krieger. Nel testo abbondano critiche per le spese pubbliche considerate esagerate per l’organizzazione dell’evento, con un sottofondo di musica popolare brasiliana.

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