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Che cosa cambia per l’Italia con la flessibilità Ue sbandierata da Renzi

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JUNCKER PRESIDENTE  L’ex premier del Lussemburgo è stato designato capo della Commissione europea. L’annuncio del presidente del Consiglio Ue Herman Van Rompuy su Twitter.

Contrari Tutti i 28 Paesi hanno votato a favore del candidato del partito popolare tranne due: l’Ungheria del premier Viktor Orban e la Gran Bretagna di Cameron che ha parlato di un “brutto giorno” (Bbc).

Qui Uk Il primo ministro britannico è isolato: il nazionalismo lo aiuterà in patria? (The Times). “Un passo in più per lasciare l’Europa”, titola oggi The Telegraph. Intanto l’economia in Gran Bretagna cresce (+0,8% nel primo quadrimestre), trascinata dagli investimenti finanziari: +5% (Nasdaq.com).

Agenda La designazione di Juncker sarà ratificata con votazione del Parlamento di Strasburgo il 16 luglio (i numeri ci sono). Rinviata al vertice del 16-17 luglio la partita sulle altre nomine europee.

Letta, remember? Il premier Renzi ha chiarito che, viste le cariche già ricoperte dagli italiani (vedi Draghi alla Bce), non è stato possibile fare il nome di Enrico Letta (Corriere).

NON SOLO NOMINE Flessibilità è la parola della settimana. “Chi fa le riforme ha il diritto alla flessibilità”, ha detto Renzi in conferenza stampa. In pratica, nell’applicazione del patto di stabilità, i vincoli saranno meno stringenti. “Ma non sforeremo il 3%”, assicura il premier (Sole 24 Ore).

Pdf Il documento con le conclusioni dei leader europei (Europa.eu).

Letture 
*Il senso della vittoria di Renzi sta “nell’aver trasformato il bastone delle riforme necessarie al Paese nella carota della flessibilità europea”, scrive Adriana Cerretelli nell’editoriale del Sole.
*Andrea Bonanni, su Repubblica, spiega che quella di ieri è una svolta federalista per l’Europa: è la prima volta che un voto a maggioranza pone fine a quarant’anni di veti inglesi.
*L’Ue ha svoltato, anche per Mario Deaglio su La Stampa, ora tocca all’Italia.

Europa>Italia Malgrado il patto strappato sulla flessibilità, le raccomandazioni del Consiglio Ue sono più rigide di quelle di inizio giugno: c’è il rischio di una manovra correttiva in autunno da 25 miliardi (Repubblica). Martedì comincia il semestre italiano di presidenza del Consiglio dell’Ue: una persona su due lo ignora, riporta in un sondaggio per il Corriere Nando Pagnoncelli.

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