Una intervista al giorno toglie i dubbi dei perdigiorno. Forse è questa una delle massime alle quali si ispira Corrado Passera. In questi giorni l’ex ministro dello Sviluppo economico nel governo Monti, come leader del movimento Italia Unica, sta lanciando il prossimo appuntamento della sua associazione per il 14 giugno con interviste ai principali quotidiani.
LA SERIE DI INTERVISTE
Oggi l’ex banchiere ha parlato con Libero, il quotidiano diretto da Maurizio Belpietro. Ieri è stata la volta del Quotidiano Nazionale del gruppo Riffeser in cui ha di nuovo rimarcato la sua volontà di ergersi come punto di riferimento di uno schieramento anti Renzi, al di là degli attuali movimenti e oltre le attuali leadership moderate. Prima ancora c’erano state le interviste rilasciate ai quotidiani Corriere della Sera e la Stampa.
LE PAROLE DI MARCHIONNE SU PASSERA
Benevolenza di casa Fiat verso la discesa in campo dell’ex capo azienda di Poste e Intesa? Non proprio, si direbbe, se si rileggono alcune frasi che al Festival dell’economia a Trento, nel fine settimana, ha pronunciato l’amministratore delegato di FCA, Sergio Marchionne, nei riguardi di Passera: “Sono andato da Monti e Passera non per chiedere aiuti finanziari ma un sistema che agevolasse le esportazioni, non si è fatto nulla”, ha detto l’ad di Fiat, Marchionne, che ha aggiunto, sempre ricordando l’esperienza ministeriale dell’ex banchiere: a Passera, “finanziariamente non ho chiesto nulla, ho chiesto solo di fare il lavoro suo”.
L’INTERESSE PER I MEDIA
Eppure che l’interesse a svolte spasmodico di Italia Unica e di Passera verso quanto scrivono giornali cartacei e on line sia ormai un fatto acclarato lo testimoniano anche la cura con cui i giovani che si rifanno a Italia Unica hanno seguito ad esempio il sondaggio avviato dal quotidiano il Tempo sui possibili leader di centrodestra del futuro. I giovani passerotti con passa parole e con email circolari hanno invitato a votare Passera nel sondaggio (qui tutte le indiscrezioni).
IL PROGRAMMA PASSERIANO
Al quotidiano Libero oggi l’ex capo azienda di Poste e Intesa ha riproposto il progetto che ha presentato lo scorso febbraio, oltre a invocare un “bipolarismo costruito sulle due grandi famiglie politiche: socialisti e liberal-popolari”, ergendosi dunque a leader della seconda famiglia: “400 miliardi di euro da mobilitare tra investimenti, credito e soldi in tasca a famiglie e imprese; 50 miliardi di tasse in meno per famiglie e imprese; modello di sviluppo basato su istruzione, crescita, cultura e ambiente”.
TUTTI AGLI STUDIOS
Il movimento Italia Unica è ora impegnato per lo più nell’organizzare l’evento del 14 giugno che si terrà agli Studios di Via Tiburtina, a Roma, nella tarda mattinata. Sarebbe anche in preparazione, secondo le indiscrezioni raccolte da Formiche.net, una sorta di documento-appello sintetico rispetto al programma ponderoso zeppo di proposte non solo di politica economica che il movimento passeriano ha lanciato in occasione della presentazione ufficiale del movimento all’Aranciera di San Sisto (ecco chi c’era e il programma di Italia Unica).
I PROF. CHE COLLABORANO CON ITALIA UNICA
Tra gli esperti che Passera ha convinto a fornire consigli e suggerimenti c’è una novità degli ultimi giorni: a dare una mano con idee e progetti c’è l’economista Riccardo Puglisi, già iper montiano, firma recente del Corriere della Sera. Puglisi su Twitter si distingue da tempo per essere un critico appassionato dei suoi colleghi anti euro (in primis Alberto Bagnai e anche Claudio Borghi Aquilani, editorialista del Giornale e candidato non eletto nella Lega per le elezioni europee) oltre che fautore di una rigorosa riforma previdenziale, come quella che sarebbe abbozzata nel documento del commissario per la revisione della spesa pubblica, Carlo Cottarelli.
LO STAFF IN FIERI DI PASSERA
Fra i firmatari del documento che dovrebbe essere la base dell’evento del 14 giugno ci sarebbe anche l’economista Pellegrino Capaldo, l’esperto di comunicazione, Lelio Alfonso, e altri dirigenti, manager e professionisti che sono stati contattati dall’entourage di Passera o dallo stesso ex banchiere, specie nella borghesia milanese: anche se qualche professionista gli ha consigliato di pensare a Palazzo Marino più che a Palazzo Chigi. Nel frattempo Italia Unica, nei rapporti con la stampa, si è affidata a un giornalista politico di lungo corso come Carlo Fusi, già notista del quotidiano il Messaggero.
PASSEROTTI NUOVI E VECCHI
Resta da vedere se e quale ruolo avranno in Italia Unica alcuni collaboratori stretti di Passera ai tempi del ministero dello Sviluppo, come Alessandro Fusacchia, ora capo di gabinetto al dicastero dell’Istruzione retto da Stefania Giannini, coordinatrice dimissionaria di Scelta Civica. Tra l’altro, secondo le indiscrezioni raccolte da Formiche.net, alcuni esponenti dei movimenti che hanno dato vita alla lista Scelta Europea (Fare di Michele Boldrin, Centro Democratico di Bruno Tabacci e I montiani di Scelta Civica) si stanno mostrando interessati al progetto di Passera.