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Tutti gli accordi economici tra Messico e Italia

Il presidente messicano Enrique Peña Nieto è di transito in Italia. Dopo due giorni in Portogallo – e prima di proseguire il tour in in Spagna – il capo di Stato sarà in un’udienza privata con Papa Francesco in Vaticano il 7 giugno.

In questa occasione non avrà modo di incontrare il premier Matteo Renzi, che si prepara per la missione in Asia. Ma come ha raccontato Formiche.net, è notorio l’interesse di entrambi a stringere legami. Questioni di feeling e similitudini.

LE FATICHE DI ENRICO LETTA

Gli accordi firmati tra Italia e Messico non sono pochi. Sul sito del ministero dell’Economia messicano c’è un data base con tutte le intese economiche e commerciali firmate tra i due Paesi.

A gennaio, invece, l’ex premier italiano Enrico Letta era sbarcato in Messico insieme a manager e amministratori delegati per rafforzare questi rapporti.

Il portale dello Stato messicano Notimex spiegava che “la visita del capo del governo italiano è la conferma dell’interesse dei due Paesi per stimolare i rapporti e dare un nuovo dinamismo, in concomitanza con il ruolo del Messico e l’Italia nelle rispettive regioni e in coerenza con gli interessi in temi dell’agenda internazionale”.

ENERGICO RAPPORTO

Fabrizio Pagani, consigliere economico di Palazzo Chigi insisteva: “È importante essere qui e affrontare il 2014 aprendosi ai nuovi protagonisti dell’economia mondiale”. Poche settimane prima Peña Nieto aveva ufficializzato l’apertura del mercato energetico messicano, abolendo il monopolio della compagnia statale petrolifera Petromex. Non con poche ombre.

In Messico sono arrivati insieme a Letta e Peña Nieto i componenti del Consiglio di affari Messico–Italia, formato da un gruppo di italiani e messicani che hanno come obiettivo offrire consigli e suggerimenti per rafforzare il volume commerciale e gli investimenti bilaterali. C’erano Paolo Scaroni (ex ad di Eni), Fulvio Conti (ex ad di Enel), Giovanni Castellaneta (Sace) e Alessandro Pansa (Finmeccanica), ora sostituito da Mauro Moretti. Tra le imprese italiane presenti in Messico ci sono Pirelli, Techint (Tenaris-Tamsa), Fiat-Chrysler, Ferrero, Eni e Enel Green Power.

L’IMPORTANZA DEL MESSICO

Nonostante le difficoltà operative e di sicurezza del Messico, il Pil è in crescita. Un rapporto di Sace sul Paese indica che “nel 2012 le esportazioni italiane sono aumentate del 15,7% rispetto all’anno precedente, raggiungendo il valore di 3,7 miliardi di euro”. La segreteria di Rapporti esteri messicana sostiene che l’Italia è il terzo socio commerciale del Messico tra i Paesi europei, mentre il Messico è il secondo socio commerciale dell’Italia in America latina. Nell’ultimo anno ci sono stati scambi commerciali per 5.4 miliardi di dollari di esportazioni italiane in Messico e di 1.3 miliardi di dollari di esportazioni messicane in Italia, secondo Notimex

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