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Ecco la vera agenda Renzi su Europa e nomine

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BACK TO BRUXELLES
Agenda Renzi “Portiamo in Europa un’Italia forte”. Così il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, alla Camera durante le comunicazioni in vista del Consiglio europeo del 26 e 27 giugno a Yipres e riguardo le linee programmatiche del semestre di presidenza italiana del Consiglio dell’Unione europea (Corriere).
* Lo slogan renziano che può conquistare Merkel (Foglio).

Mille e non più mille Renzi ha detto che si presenterà alla presidenza del semestre europeo con un pacchetto unitario di riforme che si sviluppa su un “arco di tempo sufficiente, un periodo di mille giorni: dal primo settembre 2014 al 28 maggio 2017″.

Flessibilità “Non chiediamo di violare la regola del 3 per cento”, ha detto Renzi, ma “vogliamo smettere di vivere l’elenco delle raccomandazioni come una lista della spesa”. E i tedeschi frenano sulla possibilità di rendere più flessibili le regole di bilancio dell’Unione (Stampa).

Nomine Renzi ha chiesto che dalla cena dei leader del Consiglio europeo “esca un accordo complessivo” sulle nomine.
Chi Mogherini alto rappresentante dell’Ue per gli Affari Esteri, Pittella capogruppo del Pse a Strasburgo, Bonafè capodelegazione degli italiani del Pd all’Europarlamento,  Sassoli vice presidente del Parlamento europeo, Gualtieri presidente della Commissione ‘Econ’ al Parlamento Ue. Dovrebbe essere questa la squadra degli italiani con incarichi di vertice in Europa su cui Renzi ha trattato in questi giorni (Huffington Post).

BACK TO ITALY
Riforme Forza Italia dà il via libera al governo dopo l’incontro con il ministro Boschi. Ok di Romani e Verdini all’esecutivo sull’immunità, che dovrebbe restare nonostante le spaccature interne al Pd. Repubblica scrive che è pronta una soluzione di compromesso: sarà la Consulta a decidere l’autorizzazione all’arresto.

Chi si rivede Intervistato dal Giornale, Berlusconi lancia un appello ai moderati: “Torniamo uniti e batteremo la sinistra di Renzi”

Napolitano ha firmato i decreti su pubblica amministrazione e crescita (Huffington Post).



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