Ieri, dopo una lunga e complessa trattativa, il Consiglio europeo (formato dai Capi di Stato o di Governo dei 28 Paesi UE) ha designato il lussemburghese Jean-Claude Junker alla guida della Commissione europea. In favore di Junker 26 dei 28 Leader: sono rimasti infatti contrariati dalla scelta il Premier inglese David Cameron e il Premier ungherese Orban.
IL PROGRAMMA DEL PRESIDENTE
Prossima tappa per il Presidente designato Junker sarà quella di presentare il suo programma e riuscire a ottenere il voto a favore dalla maggioranza dei Membri del Parlamento europeo. Qualora i Deputati votassero contro, il Consiglio europeo avrà un mese di tempo per scegliere un altro candidato.
LA SQUADRA DEI COMMISSARI
Il Presidente della Commissione, una volta eletto formerà la “squadra” dei Commissari, scegliendo tra i candidati presentati dai Paesi della UE. La Commissione è composta da 28 Membri, quindi il Presidente più 27 Commissari (ovviamente il Paese che esprime il Presidente non ha diritto al Commissario).
ATTENTA VALUTAZIONE
L’elenco dei commissari dovrà essere votato dall’Europarlamento e dal Consiglio dei Ministri della U.E. (a maggioranza qualificata). Il Parlamento europeo esamina scrupolosamente le candidature dei commissari proposti dal Consiglio; infatti ciascun Commissario designato, dovrà sostenere una “audizione pubblica” dinanzi alle Commissioni parlamentari competenti, per il portafoglio che gli verrà assegnato (esempio: Il Commissario per la Pesca farà la sua audizione di fronte ai membri della Commissione pesca dell’Europarlamento).
IL VOTO FINALE
In passato, più di una volta i parlamentari europei hanno bocciato alcuni Commissari, costringendo i Paesi membri che li avevano indicati a fornire nuovi nominativi. Una volta terminate le audizioni, il Parlamento europeo vota la Commissione nel suo insieme.
I PROSSIMI CINQUE ANNI
L’attuale mandato della Commissione europea scade il 31 ottobre 2014, data entro la quale dovrebbe essere pronta la nuova Commissione che resterà in carica per 5 anni.
