Scelta civica ribolle. Dopo la scoppola alle Europee, non c’è pace per il partito montiano. Da giorni si discute su quale direzione dare al movimento e il dibattito riguarda soprattutto il Senato dove i numeri ballano.
Ieri all’assemblea dei montiani, la maggioranza si è espressa a favore della relazione del reggente Renato Balduzzi per un’ulteriore fase di riflessione del partito che passi attraverso il radicamento sul territorio e una nuova leadership entro l’autunno. C’è chi, però, non è d’accordo.
Un gruppo di senatori, tra cui in primis c’è Linda Lanzillotta, non ha votato il documento finale. Secondo le indiscrezioni raccolte da Formiche.net, il loro orientamento sarebbe quello di chiudere definitivamente l’esperienza di Scelta civica e far nascere un nuovo gruppo che rimetta insieme i senatori eletti nel febbraio del 2013. Quella che è rimasta di Sc (dopo che anche il senatore Gianpiero Dalla Zuanna ha scelto di passare con il Pd), i Popolari per l’Italia, la costola distaccata da Sc e guidata da Mario Mauro e l’Udc potrebbero tornare insieme dunque, anche se nessuna conferma arriva dai Popolari, ancora presi dalla discussione post-impasse di Mauro.
Ma a che scopo questa reunion? L’idea su cui da giorni si sta lavorando è quella di creare una maggioranza meno risicata a Palazzo Madama a sostegno del presidente del Consiglio, Matteo Renzi.
Lo schema però non è ancora definito. Dopo i rumors su una Coalizione popolare che potesse unire i gruppi di Ncd, Udc e Sc, ora sarebbe questo il nuovo approdo, secondo le ultime indiscrezioni. Anche se è difficile confermare che sia l’ultimo, visti tutti i movimenti e sommovimenti che agitano senza sosta Palazzo Madama. Quello che per ora appare certo è che il gruppo sarebbe composto 8 senatori ex Sc e 6 senatori del gruppo ex Per l’Italia.