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“No, Renzi” Il presidente della Bce Mario Draghi ha detto che il premier italiano non può imporre un limite ai superstipendi della Banca d’Italia: questo comprometterebbe l’indipendenza dell’istituzione (Il Foglio, Bloomberg).
Povera patria Maroni avverte: si rischia di non completare le opere entro il 30 aprile 2015, vigilia dell’apertura dell’evento (Corriere). Ma accelera la riforma degli appalti – scrive il Sole 24 Ore -: pronto il testo con i criteri di delega che introduce una riforma a 360 gradi.
Svolta nelle indagini: ci sarebbe un legame tra Expo-Mose. La ditta Mantovani – riporta La Stampa – ottenne commesse in Lombardia e Veneto nello stesso modo. E spunta il nome di Brunetta: a lui per le comunali 2010 a Venezia sarebbero stati dati 50 mila euro dalla Mantovani (La Stampa).
Tira e molla Repubblica racconta passioni e sfide convergenti tra Renzi e il Colle, e il piano del premier: chiedere una proroga a Napolitano, almeno fino al maggio 2015. Mentre il presidente della Repubblica ha ribadito alla cerimonia dei David di Donatello che il suo mandato è a termine.
L’affaire Mauro Il presidente dei Popolari per l’Italia Mario Mauro sostituito in Commissione Affari Costituzionali con Lucio Romano, più indulgente con il governo (L’Espresso). La cacciata di Mauro – scrive Francesco Bei su Repubblica – è l’ultimo avviso di Renzi di fronte alla palude della Commissione.
L’affaire Boccassini Il Csm contesta a Bruti Liberati l’assegnazione dell’inchiesta alla pm senza motivazione (Rep).