“Non ho mai creduto di essere il superfavorito, ormai, per fortuna ci siamo”. Queste le parole dello scrittore e sceneggiatore Francesco Piccolo, rilasciate all’Ansa durante la visita all’Istituto italiano di cultura di Vilnius, insieme agli altri quattro finalisti del Premio Strega.
La voce insistente serpeggiava appena incoronato il vincitore dello scorso anno Walter Siti, con il libro di Piccolo ancora da pubblicare. E oggi le polemiche non si sono affatto sopite.
Il bello (e il brutto) del Premio più importante e ambito, promosso dalla Fondazione Bellonci, è proprio questo: caricarsi di veleni e vincitori dichiarati già dall’inizio della scelta dei primi testi.
In attesa quindi di sapere chi otterrà la vittoria del Premio Strega 2014 (la proclamazione è prevista per il 3 luglio), curiosiamo tra i libri della cinquina iniziando proprio dal favorito.
Il desiderio di essere come tutti, edito da Einaudi, è l’opera autobiografica di Francesco Piccolo. Ripercorrendo dalla sua infanzia a Caserta i suoi primi passi verso la politica, l’autore descrive un contesto storico dove la sua generazione è analizzata e criticata dall’interno, da una persona che ha vissuto i pro e i contro di un’epoca.
Dagli anni Settanta a oggi, lo sguardo di Piccolo si sofferma sulle Brigate Rosse, su Moro, su Berlinguer e la sua scomparsa improvvisa, e sull’ascesa di Berlusconi. Ma anche su quell’esigenza di fare parte di un gruppo e sentirsi al tempo stesso al di fuori di una certa mentalità, che però sottolinea, soprattutto nell’adolescenza, la paura della solitudine e le incertezze nel definire, nei confronti del mondo, la propria personalità.
L’analisi della sinistra, come luogo metaforico popolato solo dai migliori, è qui raccontata da chi l’ha vissuta. Amore e politica, famiglia e lavoro sono il pane quotidiano del libro, dove l’altro protagonista è il Partito comunista italiano, oltre a Francesco Piccolo stesso.
Un romanzo/saggio nel quale lo scrittore confessa sì la sua ideologia, ma anche la sua volontà di essere superficiale, eredità presa dalla madre, e di godere della leggerezza che la vita regala, lasciando il moralismo e la gravità del partito al di fuori dell’esistenza di una persona che brama solo, a volte, di essere proprio come tutti gli altri.
Francesco Piccolo
Il desiderio di essere come tutti
Einaudi
pp. 268, 18 euro