Skip to main content

DISPONIBILI GLI ULTIMI NUMERI DELLE NOSTRE RIVISTE.

Da De Gasperi all’IA: come si scrive la storia. Lezioni di futuro
L’Europa (in)difesa. Tutte le mosse di Bruxelles

Il Fatto quotidiano e l’ossessione Massimo Fagioli

Fedele all’input editoriale dettato, a fine anno, da Marco Travaglio, così, aggiungo io, risolverete come me il tragico problema dei fagiolini, il Fatto quotidiano è ritornato alla carica affidandosi questa volta alla penna forbita, si fa per dire, di Fabrizio d’Esposito, 1328010481001_1978679928001_ari-origin05-arc-184-1353412538136teorico del centro-destra necessario: deve tornare attrattivo per il suo naturale elettorato […] Ciò consentirebbe a Renzi di rafforzare la sua immagine a sinistra, ripristinando il normale bipolarismo destra-sinistra.

Approfittando dell’ennesima scissione, in quel che rimane della sinistra post-comunista, di un drappello di deputati e dirigenti locali di Sel, con in testa Gennaro Migliore, ecco d’Esposito rispolverare all’indirizzo dello psichiatra Massimo Fagioli, divenuto suo malgrado bestia nera, ossessione del Fatto, l’anacronistico guru. Ecco dargli dell’eretico della psiche e dell’anima, veneratissimo nella Capitale ma pressocché sconosciuto nel resto paese; attribuirgli affermazioni mai pronunciate, già smentite e rettificate, sul leader di Sel Nichi Vendola: si deve curare; e riesumarne altre – voleva prendersi Liberazione – altrettanto false e smentite ben cinque anni fa: l’ho letto sui giornali…non scherziamo.

Oggi sul Corriere della Sera la replica di Fagioli che, per d’Esposito, sarebbe dietro la scissione, magari l’ispiratore, ecco spuntare il filo fagiolismo nel dramma politico-sentimentale della scissione di Sel, visto il rapporto intrattenuto, tra il 2004 e il 2008, con l’allora leader di Rifondazione Comunista, Fausto Bertinotti, padre putativo di Migliore.

Non ho mai detto che gli omosessuali si devono curare, ribadisce ancora una volta lo psichiatra dell’Analisi collettiva, libera, gratuita e seguita da migliaia e migliaia di persone, ormai da quasi quarant’anni. Per quell’affermazione mai pronunciata, smentita e rettificata, Fagioli fu ricoperto di improperi da Vendola  – quel presunto guru […] Siamo alla sublimazione della volgarità, o no? – che, a smentita e rettifica sopraggiunte, non si sentì in dovere di scusarsi.

E, allora, la scissione in atto? Per Fagioli è stata, ineluttabile. E’ giusto che alcuni abbiano lasciato il cattocomunista Vendola, perchè il cattocomunismo porta verso il fallimento […] Il mio terrore è la sinistra cattolica, con il Papa che terrorizza i bambini con il diavolo, che li distingue tra battezzati e non battezzati e il presidente Napolitano che dà incarichi di governo solo a cattolici, Monti, Letta, Renzi. Pur dichiarandosi vicino a Pippo Civati: guardo al suo tentativo di ricreare una sinistra, lo psichiatra alla politica in senso stretto predilige, da sempre, la cultura, ossia il pensiero umano. Non a caso, nell’agone culturale e politico, da qualche anno, si discute della sua proposizione, fatta nel 1980 in Bambino, donna e trasformazione dell’uomo, di tenere distinti i bisogni dalle esigenze: i bisogni vanno tassativamente soddisfatti per tutti/e in quanto sono connessi alla sopravvivenza, dopo di che ognuno/a deve essere messo/a nelle condizioni di realizzare nella massima libertà le proprie esigenze, legate indissolubilmente alla vita. Per cui Fagioli arriva a dire vorrei un partito rivoluzionario che faccia ricerca sulla realtà umana.

Allo psichiatra – scomodo per il suo pensiero eretico, per la sua teoria della nascita svelata e pubblicata nel 1971 in Istinto di Morte di Conoscenza, testo notissimo in molti paesi europei e extra-europei, per cui alla nascita c’è l’uguaglianza tra tutti/e, non c’è il maschietto e la femminuccia ma due esseri umani, e poi si diventa diversi – quel che interessa è la ricerca sulla realtà umana, sui rapporti interumani e, in modo particolare, sul rapporto uomo-donna, che sono, appunto, esseri umani uguali ma diversi.

Quel che cura e guarisce, per Fagioli, è la sua teoria che, spiegata nei successivi due libri del 1974-’75, La Marionetta e il burattino e Teoria della nascita e castrazione umana e nel corso del tempo ulteriormente approfondita, non è una chiacchiera ma, per la scoperta della pulsione d’annullamento e della negazione, una teoria scientifica. L’esatto opposto di quel che propone Travaglio, già messo in atto tempo addietro dal nazismo nei confronti di ebrei, rom, omosessuali, di chi non fosse di razza ariana.

CONDIVIDI SU:

Gallerie fotografiche correlate

×

Iscriviti alla newsletter

LE NOSTRE RIVISTE

formiche AirPress decode39 healthcarepolicy

SEGUICI SUI SOCIAL