Un incontro segreto tra Angelino Alfano, Gaetano Quagliariello, Pier Ferdinando Casini, Lorenzo Cesa, Stefania Giannini e Gianluca Susta. Il vertice riservato – di cui ha parlato il Foglio e che trova conferme convergenti – avrebbe avuto luogo al Viminale mercoledì scorso, al margine della discussione sull’operazione Mare nostrum, tra i rappresentanti di Ncd, Udc e Scelta civica con l’obiettivo di formare un gruppo unico al Senato.
COALIZIONE POPOLARE
Si tratta di un’idea già promessa in campagna elettorale dalla lista unica formata da Ncd e Udc. Alfano, Casini e Cesa stanno lavorando da giorni per mettere insieme i loro senatori, una quarantina in tutto, con l’obiettivo di pesare di più nel rapporto con Renzi. Coalizione popolare, questo il nome della nuova formazione che ambisce in futuro a diventare un partito.
NOVITA’ SC
La novità è rappresentata da Scelta civica. Dopo la scoppola europea, il partito montiano ha avviato un severo esame di coscienza sul suo futuro. Tra le ipotesi in campo su cui sta lavorando il nuovo reggente Renato Balduzzi, c’è chi come Andrea Romano ed Enrico Zanetti spingono per una prospettiva di centrosinistra e chi invece come Gianfranco Librandi e Alberto Bombassei si sente più rappresentato dai valori del centrodestra. La soluzione prospettata con l’ingresso nel gruppo unico di Ncd e Udc sembra dare ragione a questi ultimi. Ma in realtà potrebbe non scontentare neanche i primi. Con una maggioranza ricompattata infatti, il governo Renzi appare più forte e meno ostaggio di Grillo e Berlusconi. Fonti dei montiani sottolineano comunque che l’accordo con Ncd e Udc ben difficilmente si chiuderà: la delegazione di Scelta Civica ha più che ascoltato e preso nota.
MAGGIORANZA DI GOVERNO O ELETTORALE?
Il punto è chiedersi cosa accadrà poi, in caso di nuove elezioni. La fascinazione renziana che si coglie in tutte e tre le realtà porterà la maggioranza attuale di governo a diventare maggioranza elettorale? Su Formiche.net c’è chi è pronto a scommettere che sarà così.