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L’INDUSTRIA RIPARTE Segnali confortanti per l’economia italiana. Secondo il superindice dell’Ocse, l’Italia è l’unico Paese del G7 in cui la crescita accelera ad aprile. Ulteriore segnale positivo dall’Istat, che rileva il rialzo della produzione industriale: un aumento dello 0,7% su marzo e una crescita dell’1,6% su base annua, il massimo dal 2011 (Corriere, La Stampa).
Ma non basta Secondo l’Istituto nazionale di statistica infatti l’Italia è passata dalla recessione alla stagnazione, con variazione congiunturali intorno allo zero. Tuttavia la ripresa dei consumi, primo dato positivo dal fine 2010, fa ben sperare (Rep).
Il rosario delle statistiche italiane Ne scrive Paola Bricco sul Sole 24 Ore: “I dati dell’Istat conferiscono la stessa ambigua sensazione: l’ansia di trovare il punto di rimbalzo e tempo zero della ripresa”.
American grandeur L’economia statunitense volta decisamente pagina con la fiducia alle piccole imprese e tocca il livello più alto da più di sei anni nel mese di maggio. Il numero di posti di lavoro sale in aprile ai livelli pre-recessione (Reuters). Gli inventari all’ingrosso negli Stati Uniti sono aumentati ad aprile dell’1,1%, superando le aspettative degli economisti (Invest).
Diamo i numeri Oggi escono i dati sulle esportazioni italiane di gennaio-marzo, e quelli di maggio relativi al budget statunitense e alla disoccupazione britannica.