In caso di incidente, la sicurezza degli occupanti delle Microcar è troppo a rischio. Lanciata una petizione per chiedere modifiche alle norme di omologazione.
Con gli anni, il nostro modo di vivere, di lavorare e di compiere spostamenti è cambiato radicalmente, in favore di una modalità più dinamica. Sono molti gli Italiani che scelgono, per desiderio o per necessità, di lavorare lontano dal luogo di residenza, percorrendo ogni giorno diversi chilometri in macchina o con i mezzi di trasporto pubblico. Sfortunatamente però, i secondi non sono sempre efficienti e non tutte le città sono servite adeguatamente. Ecco perchè oggi possedere un’auto è pressoché indispensabile per la maggior parte di noi, nonostante il costo elevato che ciò comporta. Il mantenimento di un’autovettura è spesso un duro colpo per il portafogli, tra assicurazione, benzina, bollo e manutenzione. Anche in questo caso esistono però alcune soluzioni che potrebbero garantirci un risparmio notevole. Ad esempio, scegliendo un’assicurazione auto online, potremmo arrivare a pagare fino al 70% in meno rispetto ad una polizza tradizionale. Ancora, avvalersi dell’aiuto di un comparatore online per mettere i prodotti Direct Line a confronto con quelli Genialloyd e delle altre compagnie assicurative può aiutarci a scegliere l’opzione più vantaggiosa senza sforzo.
Per chi invece ha scelto di risparmiare comprando un quadriciclo leggero o pesante, magari attirato dal prezzo inferiore, le notizie non sono buone. Recentemente, Euro NCAP ha sottoposto dei quadricicli ai crash test, evidenziandone gravi carenze strutturali che potrebbero rappresentare un rischio per la sicurezza degli occupanti. Già a basse velocità, in caso di incidente si rischierebbero lesioni anche fatali o di essere sbalzati fuori dal veicolo a causa delle fiancate spesso scoperte.
Ciò che andrebbe modificato è innanzitutto la normativa che determina le procedure di omologazione dei quadricicli, i quali vengono inquadrati dalla legge come ciclomotori o motocicli. Pertanto non sono previsti crash test per verificarne la sicurezza e non nemmeno necessario dotarle di dispositivi quali gli airbag, l’ABS o il controllo di stabilità ESC. Per essere regolarmente omologati, è sufficiente che i quadricicli superino controlli sugli pneumatici, sui dispositivi di illuminazione e sui freni.
“Non essendoci stringenti vincoli legislativi i costruttori se ne infischiano della sicurezza – ha commentato Claudio Cangialosi direttore di SicurAUTO.it, che da anni denunciava la non sicurezza dei quadricicli – Abbiamo intenzione di lanciare una petizione online per chiedere alla Commissione Europea di rivedere gli standard di omologazione richiesti dalla legislazione comunitaria e al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di procedere all’emanazione di una legge sovranazionale che preveda più elevati standard di sicurezza rispetto alla normativa europea”.