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Perché temo le intese riformatrici di Renzi e Verdini

La minoranza PD sembrerebbe avere le idee chiare su ciò che potrebbe accadere se passasse il patto del Nazareno: basterebbe vincere il premio di maggioranza alla Camera e controllare il 33% del Senato per eleggere da solo il presidente della Repubblica. “Poi c’è anche la variante russa – insiste da giorni Gotor – col premier che si fa eleggere capo dello Stato dalla Camera, che controlla grazie al premio di maggioranza, e dal mini Senato”.

Insomma dallo “scellerato patto de Il Nazareno”, se confermato, con l’Italicum verrebbe fuori un mostro giuridico costituzionale peggio della Legge Acerbo.
Ci auguriamo che anche gli amici del NCD, di Scelta civica, dei Popolari per l’Italia e dei più responsabili di Forza Italia non si prestino al rubamazzo del giovane Renzi.

In ballo non ci sono tanto e solo le loro poltrone, ma il futuro democratico dell’Italia.

Si faccia chiarezza in Parlamento, senza e contro gli interessi particolari, forse soltanto promessi al Cavaliere da quell’astuto mezzano di Verdini, e si vada a votare con il “Consultellum”, unica garanzia per un futuro Parlamento realmente rappresentativo delle forze in campo e legittimato a realizzare le riforme istituzionali necessarie.

Ettore Bonalberti
www.lademocraziacristiana.it
www.insiemeweb.net
www.don-chisciotte.net



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