Skip to main content

Ecco le performance di Algebris a maggio. Provaci ancora, Serra

Sell in may and go away, recita un vecchio adagio di Borsa. Chissà se Davide Serra, patron di Algebris e guru degli investimenti in titoli bancari, ha fatto suo questo mantra. Non lo sapremo mai, con ogni probabilità, ma quello che possiamo sapere è come sono andati i suoi fondi nel mese di maggio.

FONDI FINANZIARI

Non benissimo. O, per essere gentili, in chiaroscuro. L’Algebris Global Financials Fund ha registrato una perdita del 5,15% (-10,86% da inizio anno); mentre ha ceduto il 4,15% l’Ms Algebris Global Financials Ucits Fund che da inizio anno accumula -7,51%; 0,78% per il Long Only Global Financials Fund che è più o meno in positivo di mezzo punto anche da gennaio. Mezzo punto in più anche per il Financial Income Ucits Fund. Mentre le performance migliori le segnano il Financial Credit Ucits (1,20%, +6,77% da inizio anno) e il Financial CoCo Fund (2,49%, +8,04% da inizio anno).

CHE PARABOLA SARA’

Paradossale che uno dei massimi esperti di banche al mondo, e in un momento in cui gli stock bancari sono più promettenti e crescono anche in Borsa, dia del suo meglio su un asset class diversa, i CoCos appunto. Se fosse per un solo mese potrebbe essere archiviato come un incidente e dimenticato. Ma anche ad aprile le performance non sono state esattamente stellari. Ovvero: -6.9% per l’Algebris Global Financials Fund (-6% da inizio anno); -4,28% per l’Ms Algebris Global Financials Ucits Fund, -2,97% per il Long Only Global Financials Fund, poco sotto lo zero il Financial Income Ucits Fund. In positivo solo il Financial Credit Ucits (1,46%) e il Financial CoCo Fund (2,16%).

VAI AVANTI, CAIMANO

Qualcosa non gira per il Caimano, come viene chiamato Serra da alcuni addetti ai lavori maligni o soltanto maliziosi. Anche la sfortuna ha fatto la sua parte, quando ad aprile, Quindell, una società che offre servizi assicurativi in outsourcing, in cui Algebris detiene il 2%, aveva perso in pochi minuti un miliardo di sterline, quasi dimezzando il suo valore. La storia, che era stata raccontata dal Telegraph, la abbiamo riportata anche qui.
E adesso non resta che attendere giugno. Sperando, per Serra, che non valga il detto popolare che non c’è due senza tre.


CONDIVIDI SU:

Gallerie fotografiche correlate

×

Iscriviti alla newsletter