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Ricostruiamo il centrodestra anche senza Leopolda stile Renzi

Riceviamo e volentieri pubblichiamo

Ogni iniziativa è lodevole quando mira a contenuti che superano gli interessi del particolare, per abbracciare invece il soddisfacimento dei meriti e dei bisogni di un popolo.

Questo è il senso politico dell’iniziativa (credo) “Un Contratto per il centrodestra”.

Avrei una riserva sul nome: Leopolda. A chi ha la mente aperta e che guarda avanti, non ha difficoltà a trovare un nome-titolo che non sia lo scimmiottare chi è “dall’altra parte”.

E’  indubbio lo sforzo e le energie che devono alimentare un progetto culturale di questa natura.

Purtroppo la condizione politica in cui sì è venuto a trovare (non certo all’improvviso) quello che comunemente si chiama centro destra non lascia spazio all’euforia o alla baldanza. E’ richiesta ,invece, una profonda analisi della società italiana in tutte le sue sfaccettature e una severa ricostruzione di ciò che ci ha portati a questo stadio.

L’iniziativa che questo “contratto per il centro destra” deve trovare nelle fresche energie giovanili la piena collaborazione delle esperienze maturate da chi è meno giovane, senza per questo che queste ultime reclamino pretese e senza che le altre si sentano predestinate senza merito.

Importante è non indugiare, pensando che il tempo giochi a nostro favore e che si debba aspettare questo o quello… Il tempo lasciato gioca a vantaggio di Renzi e del Pd e dobbiamo trovare il loro contraltare, altrimenti governare sarà come a…aspettare Godot.


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